L’unione fa la forza, e se Milano e Cortina hanno portato a casa il risultato, non si vede perché non debbano riuscirci anche Firenze e Bologna. Le città capoluogo della Toscana e dell’Emilia Romagna si candidano a ospitare le Olimpiadi del 2032. Sembra una data lontanissima ma in realtà non lo è: nel mezzo ci sono le edizioni di Tokyo, del prossimo anno, quella di Parigi del 2024 e di Los Angeles del 2028.

A lanciare l’idea dell’asse tosco-emiliano per conquistare i cinque cerchi è il sindaco di Firenze, Dario Nardella. “Bisogna guardare a quello che ha fatto Milano con l’Expo, una città che è diventata la terza in Italia per numero di turisti,dopo Roma e Venezia, e adesso aspetta i Giochi invernali nel 2026″. Difficile dare torto al primo cittadino di Firenze, Milano ha davvero ricevuto tanto da Expo, nonostante le infinite polemiche e un lascito, quello dell’area espositiva, in parte avvolto ancora nelle nebbie.

Se Firenze da sola potrebbe avere qualche difficoltà, perché non provarci alleandosi con la vicina Bologna? Certo, Nardella avrebbe potuto fare gioco di squadra con le altre città della Toscana, ma guardando dall’altra parte dell’Appennino sceglie la strada più semplice. “L’asse Firenze-Bologna – prosegue Nardella – rappresenta il cuore di un sistema dell’Italia centro settentrionale che mette insieme il meglio della Toscana e dell’Emilia per infrastrutture, ricettività, capacità organizzativa e visibilità internazionale”.

Il sindaco ha fatto sapere che ne parlerà con i ministri Franceschini (Cultura) e De Micheli (Infrastrutture), entrambi del Pd. Ovviamente bisognerà vedere anche cosa ne pensa il Movimento 5 Stelle, alleato di governo dei democratici. Nardella sottolinea che il no di Roma alla candidatura per le Olimpiadi del 2024 è stato un errore: “Ha perso una grande occasione”.

Preso atto dell’entusiasmo di Nardella, a Bologna che aria tira? Virgilio Merola, sindaco della città delle due Torri, dice che “è una bella idea”. La sua città avrebbe già voluto ospitare le Universiadi, che poi sono andate a Napoli. Ma di certo le Olimpiadi offrono un appeal decisamente maggiore. Così come uno sforzo economico importante. Merola rivela che anche i presidenti delle due Regioni sono d’accordo, Stefano Bonaccini (Emilia Romagna) ed Enrico Rossi (Toscana). Tassello molto importante, perché le regioni giocano un ruolo essenziale a livello organizzativo (budget).

 

Autore

Scrivi un commento