Per tutti era donna Titina. La vedova di Romeo Anconetani, Agatina Buonomo, amatissima a Pisa, si è spenta a 100 anni, compiuti lo scorso mese di novembre. A dare la notizia è Matteo Anconetani, uno dei nipoti: “Non siamo mai pronti per dare l’addio… – scrive su Facebook – sono felice di essere riuscito a organizzarti la festa dei 100 anni… sei stata una donna molto importante per la nostra famiglia sia nei momenti d’oro sia nei momenti difficili… ci mancherai… ciao Nonna”.

Anche il Pisa SC ha voluto ricordare la moglie del presidente più amato della storia nerazzurra: “Il Pisa Sporting Club si unisce al cordoglio per la scomparsa della signora Titina, protagonista per molti anni della storia del nostro club al fianco del presidente Romeo Anconetani. Ai figli e ai nipoti della signora Titina giungano le più sentite condoglianze in questo doloroso momento”.

Per i suoi cento anni il Tirreno l’aveva intervistata. “L’ho conosciuto nel 43′”, raccontò del grande Romeo. E aggiunse, con una punta di amarezza: “Il Pisa? dopo il fallimento solo Berlusconi lo aiutò”.

Titina era originaria della provincia di Salerno, essendo nata a Vietri sul Mare. Quando il Pisa il 14 giugno 1994 si trovò a dover affrontare lo spareggio per la permanenza in Serie B, contro l’Acireale, la partita si giocò a Salerno. Proprio per questo Anconetani tentò di convincere i salernitani a schierarsi dalla parte del Pisa nello spareggio, che poi fu fatale al peso dopo la sconfitta ai calci di rigore. Alcune centinaia di tifosi della Salernitana accolsero l’invito di Romeo e seguirono lo spareggio sedendo in Curva Sud, quella che ospitava i pisani. L’escamotage non bastò. Il Pisa fu sconfitto e retrocesse in Serie C. Dopo pochi giorni la società fallì e il Pisa finì tra i dilettanti.

Ecco come Titina e Romeo si conobbero

Da film è l’incontro tra i due giovani Titina e Romeo, che poi decisero di sposarsi. Dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia le truppe italiane si ritirano. Il fante Anconetani come tanti altri è in ritirata. A Casalbuono, nel Salernitano, viene catturato dai tedeschi. Riesce a sfuggire in modo rocambolesco, gettandosi da un camion. Viene accolto da una famiglia, i Buonomo, di cui fa parte Agatina. I due si sposeranno dopo quattro anni di fidanzamento, nel 1947.  Fu lei ad assecondarlo nella scelta di lasciare un lavoro sicuro, presso l’azienda Montecatini, per tentare l’avventura nel mondo del calcio.

 

Foto: Pisa 1909 Football Museum

 

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