Le normali consuetudini  temporali  del calendario gregoriano a Pisa sono sconvolte rispetto al mondo circostante. Mentre, infatti, tutto l’orbe terraqueo è convinto di essere appena al terzo mese dell’anno di grazia 2024 qui, sotto la torre, il 25, nove mesi in anticipo, siamo già nel 2025. Solo informalmente, ovvio, altrimenti sarebbe un “lavorone”, come si usa dire da queste parti.

Tutto dipende da questa antica consuetudine medievale pisana riportata in auge in questi ultimi decenni, di prendere in esame l’inizio dell’anno dal giorno dell’annunciazione dell’arcangelo Gabriele della maternità divina a Maria di Nazareth. Tradizione che si perde nella notte dei tempi dato che l’anno pisano, nel giorno della ab Incarnatione Domini, appare per la prima volta in un documento nel 985.

Per la precisione il momento clou del Capodanno rossocrociato è proprio il 25 marzo, alle ore 12, quando un raggio di sole attraversando la vetrata della cattedrale va a colpire il Pergamo di Giovanni Pisano sancendo così l’inizio del nuovo anno.

Per festeggiare la ricorrenza l’Amministrazione Comunale di Pisa ha organizzato tre giorni di festeggiamenti che hanno visto momenti diversi e interessanti. Nella stupenda Chiesa della Spina è stata realizzata una “Infiorata dell’Annunciazione” dalla Proloco di Fucecchio, che dal 1990 porta avanti questa arte effimera consistente nel realizzare dei disegni a terra colorandoli con petali di fiori, foglie e semi, nata a Roma nel 1621. La Proloco, nella giornata del Corpus Domini, usa abbellire in questo modo il centro storico fucecchiese.

Il soggetto è appunto una riproduzione con petali di fiori di una immagine dell’annunciazione.

 

 

L’ultimo giorno del 2024, secondo lo stile pisano, è stato invece caratterizzato dall’esibizione di gruppi di “Sbandieratori e Musici” provenienti da vari parti d’Italia, che hanno imperversato nelle vie e piazze centrali della città mettendo in mostra la loro bravura.

I gruppi in questione erano: il Gruppo Storico Alfieri e Musici della città di Bettolle (Si), il Gruppo Storico Alfieri e Musici della Malmarina di Calenzano (Fi), gli Sbandieratori  della Contrada Querciola di Fucecchio (Fi), gli Sbandieratori e Musici della Compagnia  dell’Orso di Pistoia, la Compagnia Sbandieratori e Musici  di Santa Croce di Suvereto (Gr).

Un tripudio di colori, suoni e allegria.

Viva il Capodanno Pisano, viva Pisa e Buon 2025 a tutti!

Guido Martinelli

Foto di Guido Martinelli

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