Due-tre metri ogni anno. È l’arretramento fatto registrare ogni anno dalla foce dell’Arno e del Serchio, i due fiumi più importanti della Toscana. Ancora peggio va all’Ombrone, con l’erosione del delta che raggiunge 5-6 metri. L’allarme arriva dalla professoressa Monica Bini, docente del dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Pisa. In un’intervista a La Nazione la docente spiega che le cause sono globali e locali. Partendo da un dato allarmante a livello nazionale: il 66% dei principali fiumi italiani è soggetto all’erosione costiera, che sale addirittura al 100% se si escludono le aree protette da difese artificiali. Insomma, se l’uomo non si dà da fare per porre rimedio, il mare si mangerà fette sempre più importanti di costa, con tutte le conseguenze del caso.
Basti pensare che, secondo le stime della professoressa Bini, nel 2100 il livello del mare dovrebbe alzarsi di circa un metro. Immaginate cosa vorrà dire provando a fare mente.
Cronaca
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Politica
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In una lunga intervista al Tirreno il sindaco di Pisa, Michele Conti, traccia un bilancio sui suoi sette anni (a fine giugno) alla guida della città della Torre pendente. Lo slogan scelto dal primo cittadino è questo: “Una città che si muove”. Azzeccato, perché cosa c’è di peggio di una città che, invece, sta ferma?
Affinché succeda qualcosa di positivo, ovviamente, occorrono idee, tanto lavoro e risorse. Uno degli obiettivi prioritari di cui parla Conti è riportare la città a quota 100mila residenti. Perché si è capito, dopo gli anni della grande fuga nei comuni limitrofi, che una città che lentamente si spopola è una città che muore. Non si può vivere solo di turisti e/o lavoratori pendolari. I residenti servono eccome. Non solo per le tasse che rimpinguano le casse del Comune.
Dopo i primi lavori fatti, realizzando quelle che il sindaco chiama le.

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Angoli da scoprire
È risaputo come e quanto la Toscana sia.
Dal Falterona al Boccadarno
– Luca Bocci –
Stavolta vi parlerò di un posto che.
Escursioni e gite
Economia
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Eventi

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Cultura
– Renato Sacchelli –
“Da ragazzo ho letto molti libri che mi facevano sopportare la fame”. Questa mia frase è stata riportata sulla pista ciclopedonale del Cinquale, nel Comune di Montignoso, dedicata alla famigerata Linea Gotica, che durante la Seconda Guerra mondiale attraversò anche la Toscana e in particolar modo la Versilia, la mia terra, al confine con la provincia di Massa Carrara. Lungo questa linea, che dal Tirreno arrivava fino all’Adriatico, i tedeschi cercarono di fermare l’avanzata delle truppe Alleate in marcia verso il Nord Italia.
Quando la scrissi ripensavo.
Università
Il futuro di Internet passa da Pisa. Importante scoperta di un gruppo di ricercatori della Scuola Normale Superiore: è stata calcolata la distanza massima entro cui si possono trasmettere password e altri dati riservati con sicurezza assoluta. Si tratta di mille chilometri. Stiamo parlando di ricerche relative.
Tempo libero
Buttava bene a Dio quella sera che inventò il rock. Non va, infatti, prestata alcuna attenzione a quella infelice frase di David Bowie, anche i geni sbagliano ogni tanto, per cui questo genere di musica “è sempre stata la musica del diavolo”. Figurarsi! Quando mai! Siamo ormai.
Interviste

Il Crocchio dei Goliardi Spensierati torna col suo irresistibile Nerone

Giacomo Puccini 100 anni dopo, un libro e una mostra per ricordare il Maestro

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Escursioni e gite
Escursione al Rifugio Forte dei Marmi sulle Alpi Apuane

In bici alla scoperta del castello di Nozzano

In bici da Pisa a Lucca risalendo il corso del Serchio

Lo Scolmatore
“Passata è la tempesta odo… i cittadini fare festa”. Già, una festa riservata ai soli residenti ed ospiti nelle splendide città toscane, soprattutto Firenze e Pisa, che evidentemente hanno ben appreso la lezione impartita dai tragici eventi del 4 Novembre 1966. Da allora ne è passata di.
Toscani nel mondo
Sarà il toscano Lucio Corsi a rappresentare l’Italia all’Eurovision, in programma a Basilea a metà maggio. L’annuncio è arrivato dopo la scelta di Olly, vincitore di Sanremo, di fare un passo indietro.
Grande soddisfazione del cantautore arrivato secondo alla kermesse sanremese. Questo il.
Si va a mangià?
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Pranzo con vista su Piazza della Repubblica a Firenze

Nuova bellissima impresa dello schermidore pisano Filippo Macchi, che porta a casa la medaglia d’oro trionfando al Grand Prix del fioretto di Lima. Per l’atleta toscano è la prima vittoria in Coppa del Mondo.
È ancora viva nella memoria nostra e di tantissimi italiani l’emozione per l’argento conquistato da Filippo alle Olimpiadi di Parigi, anche se sarebbe meglio dire per l’oro che gli fu portato via con delle scelte arbitrali più che discutibili. Filippo seppe gestire la rabbia con grande forza d’animo e sportività, dando a tutti un esempio di come un atleta possa e debba comportarsi. Questo successo arriva pochi mesi dall’esperienza di Parigi, a conferma della stoffa da campione di Macchi.
È la terza importante medaglia per l’atleta del gruppo Fiamme Oro, dopo un oro Europeo nel 2023 e l’argento alle Olimpiadi. Una bella vittoria, questa, che ancora mancava nella bacheca di Filippo (nelle gare valide per il Mondiale aveva già ottenuto due argenti e due bronzi).
“Era uno dei miei sogni fin da quando ero bambino – ha detto dopo la gara -. Vincere una gara di Coppa del Mondo è qualcosa di unico, me lo ero immaginato esattamente così, con il sorriso stampato nel viso e il cuore che batte a mille durante l’Inno di Mameli. È il giorno più felice della mia vita fino ad oggi. Il duro lavoro ha sempre pagato, mi ha sempre permesso di arrivare dove sono arrivato fino ad oggi. Qualche anno fa un signore anziano diceva che il talento va allenato. Il talento si allena con il duro lavoro, con la passione, con la dedizione,.