Il 27 gennaio scorso a Firenze si è svolto il secondo convegno delle aziende Noleggio con Conducente denominata SuperRete Ncc, con la partecipazione di oltre 100 ditte da tutta Italia. Il network nazionale è nato nel settembre 2019 a Firenze e oggi comprende oltre 500 aziende sparse su tutto il territorio nazionale, da Bolzano a Palermo e anche all’estero, per un volume d’affari che supera i 300 milioni di euro.

Una virtuale rete d’impresa priva d’ogni burocrazia, che ha generato una concreta rete di amicizie e di affari. Tutto basato sulla parola e il rispetto reciproco. Un modello di società per certi versi utopistico che è una realtà di lavoro ed è sempre più forte. Un sistema democratico ideato da dieci fondatori rappresentati dal loro presidente onorario, Mario Molinaro.

Quest’anno la SuperRete ha sorpreso tutti i presenti con la partecipazione straordinaria di Edda Giuberti, presidente della Onlus Tripla Difesa, deputato presso le Nazioni Unite, Ngo in status consultivo presso Ecosoc (Consiglio economico e sociale dell’Onu) pronta a sostenere gli Ncc nella sede Onu di Ginevra nella prossima sessione internazionale dei Diritti Umani: “Noi siamo qua, pronti a difendere i vostri diritti umani violati”. È in preparazione, infatti, un documento unitario su questo tema che il presidente Mario Molinaro leggerà direttamente all’assemblea plenaria dell’Onu di Ginevra tra circa 2 mesi, riguardante le violazioni dei diritti umani perpetrati agli Ncc”.

L’avvocato della SuperRete Marco Cerioni ha confermato che effettivamente “ci sono leggi italiane che sono in netto contrasto con gli elementari diritti umani sanciti dall’Onu”.

Il cofondatore della SuperRete, Vincenzo Lombardi, di Milano, ha ricondotto ai principi cardine della SuperRete invitando tutti a perfezionare i rapporti di fiducia “facendo in modo che le collaborazioni siano il più possibile professionali e ci sia correttezza tra i colleghi”.

Cento titolari di aziende Ncc hanno avuto modo di confrontarsi, scambiando informazioni e idee, progetti futuri e piani di azione. Il presidente Molinaro ha scandito gli impegni della prossima stagione, che si preannuncia più intensa della precedente: “Stabilire rapporti di collaborazione e stringere alleanze è l’unico modo per raggiungere risultati, uniti si vince. La presenza qui tutti insieme segna un’altra tappa. Pur non essendo cooperativa, pur non essendo consorzio, siamo ugualmente efficienti e capaci di realizzare un lavoro utile alla collettività”.

È nell’idea della SuperRete quella di creare una Fondazione che si occupi di dare denaro agli sfortunati del mondo e di sostenere le famiglie degli appartenenti alla SuperRete che hanno perso qualche familiare o avuto qualche disgrazia lavorativa utilizzando anche il sistema del cinque per mille: “Uno strumento efficace che vada a sostegno delle necessità e dei guai che posa incorrere anche il più piccolo dei noleggiatori”.

Mario Molinaro, Alessandro Scialoia, Edda Giuberti

“La cosa più bella oggi è ritrovarvi tutti seduti allo stesso tavolo – ha ribadito Molinaro in apertura del convegno, al quale è seguito poi il pranzo ufficiale al ristorante Perseus di Firenze -. Imprenditori titolari di microaziende con uno o due mezzi Ncc che magari non arrivano a 100mila euro all’anno di fatturato e grandi imprese con flotte da 30 a 50 mezzi per un fatturato che supera i 10 milioni. Tutte con un unico obiettivo condiviso, portarsi rispetto l’un l’altro e collaborare per svolgere al meglio questo mestiere, accontentando il più possibile i propri esigentissimi clienti”.

A questo proposito, il presidente Luca Turini, della Cooperativa Limousine Service Livorno, ha richiamato tutti all’importanza delle “giuste e corrette collaborazioni, qualificate e qualificanti, fatte di professionalità”.

Il cofondatore della SuperRete, Gianni Pierobon della Cash di Venezia, ha risposto che da ora in avanti “saremo più cauti nella selezione dei nuovi ingressi chiedendo che vengano presentati da tre componenti della SuperRete”.

Il presidente Mauro Tanduo, della Cash di Venezia, ha ricordato “l’artigianalità dei noleggiatori e al miracolo SuperRete che ha generato e genera tante buone opportunità di lavoro”.

Il presidente provinciale Cna Ncc di Firenze Marco Carraresi ha riportato anche lui all’importanza di questa novità “di questa creatura che è nata e che è libera e che ha tutte le caratteristiche di essere una risorsa per le aziende”.

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4 Comments

  1. Sergio Cavaliere Reply

    da questo articolo si evince, che gli NCC sono diventati tutti seguaci di madre Teresa di Calcutta, la realtà non è così: Per iniziare oggi sul mercato delle licenze vi è un vero e proprio mercemonio di questo documento, concessioni comunali ricevuti con le sole spese di documentazione, oggi sul mercato a non meno di venticinque mila euro, ad un massimo di centomila euro, tutto questo perché hai comuni non è dato la possibilità ove fosse necessario di un aumento del numero delle licenze stesse, atteggiamento questi ostacolato dagli stessi titolari di licenza che per un loro tornaconto personale, fanno di tutto per non farle rilasciare, aumentando di conseguenza l’abusivismo, quasi sempre fatto da autisti professionisti che hanno la patente KB ed iscrizione a ruolo presso la camera di commercio, ma non hanno la possibilità di investire solo per quella benedetta targhetta le cifre menzionate in precedenza. Si vuol fare credere agli utenti che il fatto che loro lavorino in assoluto regime di monopolio, garantisca professionalità ed correttezza all’interno dell’auto stessa. Nulla di tutto ciò è vero, si và dalla mancata assoluta conoscenza di un altra lingua( minimo Inglese) al fatto che per ottenere una ricevuta o un pagamento poss, bisogna sperare di avere trovato il santo giusto. tutto questo non vuol dire che tutti gli NCC sono uguali, per l’amor del cielo, ma a me sembra esagerato che vadano ad evidenziare addirittura all’ONU un qualcosa che in realtà non esiste.

  2. che articolo propagandista di merda della tipica “prenditoria”itagliana dove si fanno i salalamecchi tra loro e di proposito si ignora di parlare delle condizioni degli operatori driver guide dipendenti, quelli con i quali fanno i loro fatturati, che vengono sfruttati con turni massacranti di 13/15 h giornalieri, e con il van da pulirsi a fine giornataccia,il più delle volte con servizi per il giorno dopo comunicati alle ore 23,senza riposi garantiti,senza il riconoscimento di lavoro usurante, con tantissimi con problemi di salute dovuti alle inumani condizioni di lavoro e che semmai provassero ad iscriversi ad un sindacato di base vengono minacciati o gli si fa loro intorno terra bruciata, come diceva il nonno la bocca è un bello strumento e voi sapete solo parlare, mente purtroppo chi vi dà il cuxx e pure la salute sa solo stare zitto perché ha perso pure la dignità,vorrei vedere se si mettessero di traverso con i van a braccia incrociate ..

  3. Buongiorno,
    mi chiamo Marcello ho 51 anni e sono di Torino.
    Da dicembre 2023 sono in possesso del cap KB e l’iscrizione al ruolo Conducenti della Camera di commercio di Torino e sto cercando lavoro come dipendente NCC in Torino.
    Potreste indirizzarmi e inviarmi indirizzi o siti di aziende che cerca autisti NCC per ampliare la propria azienda a questo indirizzo email? (paladinomarcello1@gmail.com).
    Grazie in anticipo.
    Buon fine settimana a tutti.

    Marcello Paladino

  4. Cari colleghi e partecipanti del settore NCC,
    emergono dubbi significativi sulla reale natura e funzionamento di questa rete.

    Prima di tutto, è indispensabile interrogarsi sulla genuinità dell’inclusione all’interno della SuperRete. È davvero basata su criteri oggettivi e trasparenti, o piuttosto su simpatie, antipatie e dinamiche territoriali? È preoccupante sentire che l’esclusione da questa rete può avvenire per motivi di appartenenza ad altri gruppi o per inimicizie personali. Questo contraddice il principio di un’equa opportunità professionale e di una collaborazione onesta.

    Inoltre, la decisione di richiedere la presentazione da parte di tre membri esistenti per i nuovi ingressi solleva interrogativi sull’accessibilità e l’apertura della rete. Non rischia forse di diventare un club chiuso, dove l’ingresso è determinato più dalla politica interna che dal merito professionale?

    La presenza di figure come Edda Giuberti e l’annunciata partecipazione a eventi internazionali di alto profilo, come quelli presso le Nazioni Unite, sembrano dare prestigio alla SuperRete. Tuttavia, come possiamo conciliare questa immagine di difesa dei diritti umani con pratiche interne che sembrano escludere e discriminare?

    Questo mi porta a interrogarmi sulla figura del presidente autoeletto, Mario Molinaro. Con quale autorità e criterio decide chi includere o escludere dalla rete? E come può lui, o qualsiasi altro membro della rete, parlare di diritti umani e collaborazione onesta quando sembrano esserci pratiche interne di esclusione e controllo?

    Non si può parlare di collaborazione e rispetto reciproco mentre si praticano politiche esclusive e si alimentano faide territoriali. È fondamentale che una rete come la SuperRete NCC sia guidata da principi di giustizia, equità e trasparenza, anziché da simpatie personali o strategie di potere.

    Spero che queste riflessioni portino a una revisione critica delle pratiche interne della SuperRete NCC e a un impegno rinnovato per una vera collaborazione e inclusione nel nostro settore …il tempo delle CASTE e delle Logge …A’ da FINÌ’!

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