Si è spento a Pisa, per un malore improvviso, il professor Luciano Modica, matematico, rettore dell’Università di Pisa dal 1993 al 2002, senatore dei Ds e sottosegretario all’Università nel governo Prodi dal 2006 al 2008. Nato a Catania il 4 gennaio 1950, dopo la maturità classica si era trasferito a Pisa, per gli studi all’Università e alla Scuola Normale Superiore, laureandosi in matematica come allievo dei professori Ennio De Giorgi ed Enrico Bombieri. Subito dopo la laurea aveva intrapreso una brillante carriera universitaria divenendo, appena trentenne, professore ordinario di analisi matematica. Tutto il suo percorso accademico lo aveva vissuto nell’ateneo pisano, che era arrivato a guidare per nove anni.

Le sue ricerche spaziavano dalle equazioni alle derivate parziali, dal calcolo delle variazioni alle superfici di area minima, ai modelli matematici delle transizioni di fase. I suoi teoremi, originali, sono stati pubblicati su importanti riviste scientifiche internazionali. Ha insegnato e fatto ricerca nelle università di Paris XI (Orsay), New York, Edimburgo (Heriot-Watt), Bonn e Minneapolis. Ha fondato, con l’editore tedesco Springer-Verlag, la rivista matematica “Calculus of Variations and Partial Differential Equations”, della quale è stato anche direttore per i primi 10 anni. Nel 2014 era stato nominato membro del Cepr, il Comitato di Esperti per la Politica della Ricerca.

Nel 2002 il professor Modica si dimise da rettore candidandosi con i Ds alle elezioni suppletive del 27 ottobre 2002 per il Senato: fu eletto con il 62,2% dei consensi. Dopo aver aderito al Pd non si ricandidò in Parlamento e riprese a insegnare calcolo delle variazioni all’Università di Pisa. Modica è stato presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze dal 2012 al 2018.

“La notizia dell’improvvisa scomparsa del professor Luciano Modica – afferma il rettore dell’ateneo pisano, Paolo Mancarella – mi ha profondamente turbato. Eravamo legati da un profondo rapporto di amicizia e stima che durava dai tempi del suo rettorato. Fu lui a volermi come delegato disabilità dell’Università di Pisa nel 2000, un incarico che ha influito moltissimo sulla mia vita all’interno dell’Ateneo e per il quale gli sarò sempre grato. Proprio qualche giorno fa ci eravamo sentiti per vederci e discutere assieme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e delle opportunità per la nostra Università, a cui teneva sempre tantissimo. Con lui la comunità pisana perde un uomo e uno studioso di straordinaria levatura, che ha saputo guidare con saggezza e lungimiranza l’Università di Pisa in una difficile stagione di cambiamento del mondo accademico. Doti che l’hanno sempre distinto anche nella sua attività politica. Alla moglie Mariuccia e ai figli Carlo ed Elena va il mio più affettuoso abbraccio in questo momento di profondo dolore”.

“Luciano Modica univa le qualità dello scienziato a quelle dell’uomo delle istituzioni”, afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “La sua prematura scomparsa rappresenta una grave perdita per per la vita culturale e civile della Toscana e dell’intero Paese. Nel lavoro accademico come in quello di governo, Modica ha sempre coniugato competenza, apertura, umanità: la sua lezione – conclude Giani – rimarrà un patrimonio vivo”.

Il segretario del Pd, Enrico Letta, lo ricorda così: “Piango la improvvisa e prematura scomparsa di un grande amico, Luciano Modica, per anni bravissimo Rettore dell’Università di Pisa, poi impegnato ed efficace uomo di governo e senatore. Grande matematico. Costernato mi unisco al dolore della famiglia a nome di tutto il Partito Democratico”.

“Luciano Modica mancherà a molti- commenta Piero Fassino, deputato del Pd – alle sue riconosciute competenze accademiche univa uno straordinario valore umano. Provo un grande dolore per la perdita di una persona cara. Ciao Luciano”.

“Oggi se ne è andato un maestro. Luciano Modica, per me, è stato prima di tutto un punto di riferimento e un uomo che mi ha insegnato tanto”, afferma il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. “La sua biografia, ragazzo del Sud che viene a studiare a Pisa dove costruisce la sua famiglia, la sua carriera professionale e quella politica, me lo ha fatto sentire fin dal primo momento una persona vicina. È stato Rettore dell’Università di Pisa negli anni della mia formazione universitaria. Anni in cui da rappresentante degli studenti ho iniziato ad apprezzarne le capacità e a costruire un rapporto personale con lui anche attraverso un confronto a volte pure aspro, ma sempre diretto e trasparente. Nel mio impegno politico – continua Mazzeo – l’ho incrociato fin dalla nascita del Partito Democratico e poi in fasi congressuali in cui abbiamo condiviso idee e impegni, cementando un legame di stima e di amicizia. Del resto una qualità di Luciano era proprio la sua attenzione nei confronti dei giovani su cui ha sempre investito tanto. E anche per me è stato così”.

“L’improvvisa scomparsa di Luciano Modica mi lascia sgomento – commenta il consigliere regionale della Toscana Andrea Pieroni (Pd) -. Perdiamo tutti una figura di grande spessore umano, intellettuale e politico, qualità che ha saputo esprimere come accademico, ricoprendo anche la carica di Rettore dell’Università di Pisa, e come senatore e sottosegretario all’Università e alla Ricerca. Aveva la capacità di tenere ben unite queste doti, che gli permettevano di dare un qualificato e lucido contributo al dibattito politico. Lo accompagnavano passione e senso critico, con i quali ha sempre affrontato i temi a lui più cari: la cultura, l’istruzione e la formazione scientifica. Rivolgo il mio più profondo cordoglio alla famiglia, a coloro che con Luciano hanno strettamente collaborato ed a chi gli è stato più vicino. Mancherà a tutti noi”.

“Sono addolorato, Luciano Modica era una persona straordinaria, da cui ho imparato molto ed a cui ero molto legato – afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci -. Con lui ho condiviso una delle esperienze più formative della mia vita quando sono stato, dal 1997 al ’99, come rappresentante degli studenti, nel cda dell’Università di Pisa e Luciano era il Magnifico Rettore. L’Italia perde una grande mente e un’ottima persona”.

“Ho appreso con enorme dispiacere la notizia della prematura scomparsa di Luciano Modica – dichiara l’assessore regionale all’università e alla ricerca della Regione Toscana, Alessandra Nardini -. Lo ricordo come rettore illuminato e persona di grande umanità. Modica è stato un intellettuale che ha sempre concepito il suo impegno accademico rifuggendo da tentazioni elitarie. Uno spirito che ha contraddistinto anche il suo ruolo politico che ha sempre interpretato in maniera profondamente democratica. Pisa, la Toscana, il nostro Paese, il mondo della scienza e della cultura perdono una personalità preziosa”.

“Sono stravolto dalla notizia dell’improvvisa scomparsa di Luciano Modica”, afferma Paolo Fontanelli, ex sindaco di Pisa ed ex deputato. “Con lui ho collaborato per diversi anni nel lavoro da sindaco. Lui da Rettore guidava l’Università di Pisa ed aveva un ruolo importante a livello nazionale. Aveva una visione che andava oltre i compiti e le funzioni dell’ateneo e che si confrontava con i problemi e le esigenze di tutta la città’, mossa da una notevole sensibilità culturale, sociale e civica. Portava sempre con sé il suo impegno e la sua responsabilità di studioso e di docente, ma ha dato indubbiamente un contributo essenziale di idee e di azioni concrete per la crescita di Pisa, sia sul piano della città degli studi, della formazione e dei servizi, che su quello del riordino e dello sviluppo urbanistico. È con profondo dolore che esprimo la mia vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari”.

Su Facebook il sindaco di Pisa, Michele Conti, scrive queste parole: “Ho chiesto al Consiglio comunale di osservare un minuto di silenzio per ricordare il professor Luciano Modica, improvvisamente scomparso questa mattina. Una grave perdita per la città e per la comunità accademica che ha guidato per lungo tempo come Magnifico Rettore dell’Università di Pisa. Modica aveva poi scelto di mettere a disposizione della politica la sua professionalità: fu eletto Senatore della Repubblica nel collegio di Pisa e arrivò a ricoprire ruoli importanti come quello di Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Università e della Ricerca. Il mio cordoglio giunga alla famiglia e a quanti ne hanno apprezzato le doti umane e professionali”. 

  • La camera ardente sarà allestita mercoledì 5 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 20:00, nell’Aula Magna Storica nel Palazzo alla Sapienza di Pisa. I funerali si svolgeranno giovedì 6 maggio in forma strettamente privata. 

 

Foto: Unipi.it

 

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