Maurizio Ficeli

Un buon punto a Bari, che avvicina sempre più i nerazzurri alla salvezza matematica (e poi chissà…) anche se il gol iniziale di “Re Artu..ro Calabresi ” ci aveva fatto sognare la conquista di una vittoria, con il Pisa che stava attuando un buon possesso palla e i padroni di casa letteralmente “in bambola”. Peccato per il rigore subito nella ripresa, con la decisione dell’arbitro che ci lascia alquanto perplessi: il pallone, andato a sbattere sul braccio di Calabresi, era rimbalzato dal piede del giocatore che cercava di evitare di cadere a causa di un contrasto con un avversario. Dagli undici metri i pugliesi hanno trovato il pareggio con l’ex George Puscas. Nel complesso buon Pisa nel primo tempo, mentre il Bari ha fatto meglio nella ripresa. Lascia un po’ perplessi il calo della squadra nerazzurra nel secondo tempo.

SCHIACCIA A BRIGLIA SCIOLTA

NICOLAS – Grande prestazione, ha sfoderato ben quattro interventi importanti. Abbiamo rivisto il Nicolas che conosciamo, sicuramente il migliore in campo. Bravissimo!

CALABRESI – Gran gol, con un tiro da fuori area che batte imparabilmente l’estremo difensore barese. “Re Artu..ro Calabresi “manda in visibilio i 302 tifosi nerazzurri presenti al San Nicola facendo pregustare un successo. Poi purtroppo il discutibile rigore concesso al Bari e sappiamo come è andata a finire. BERUATTO (dal 85′) – Non giudicabile.

CARACCIOLO – Il “Comandante”, tornato in campo dopo un turno di squalifica, fa valere la sua qualità ed esperienza, deviando nella ripresa, sulla linea di porta, una palla che altrimenti sarebbe finita in rete.

HERMANSSON – Si riconferma sfoderando una prestazione positiva anche se poi è costretto ad uscire per un problema fisico. CANESTRELLI (dal 70′) – Anche lui al rientro dalla squalifica, trova un po’ di difficoltà iniziale ma poi si riprende con una prestazione nel complesso sufficiente.

BARBIERI – Prova di lotta e grinta: crea difficoltà agli avversari, anche se poi accusa un po’ di calo nel finale.

MARIN – Prova di intelligenza tattica, nella quale svolge un lavoro oscuro ma prezioso per i compagni.

ESTEVES – Buona prestazione. Per due volte riesce a sfoderare due passaggi efficaci, non intuiti però in tempo dai compagni di squadra. VELOSO (dal 70′) – Qualche difficoltà, ma c’è anche da dire che ha giocato pur avendo qualche problema fisico. Malgrado ciò non si è tirato indietro, con la generosità che lo contraddistingue sempre.

D’ALESSANDRO – Ha iniziato bene, cercando di insidiare l’area di rigore avversaria, anche se in alcuni momenti ha trovato qualche difficoltà al cospetto degli esterni avversari. Comunque una prova assolutamente generosa da parte di un giocatore che è un valore aggiunto per la squadra nerazzurra.

ARENA – Un giocatore che ogni volta che scende in campo fa vedere i “sorci verdi” agli avversari, i quali faticano non poco a prendergli le misure. Cosi è stato anche stavolta. MATTEO TRAMONI (dal 70′) – Buona prova, peccato che gli siano arrivati pochi palloni.

VALOTI – Il suo contributo lo fornisce sempre, con tanto impegno ed intelligenza tattica. Sicuramente le sue potenzialità sono maggiori, ma in campo è sempre e comunque una garanzia. TOURÉ (dal 80′) – Non giudicabile.

MOREO – Anche se non ha segnato ha sfoderato una prestazione di sacrificio e generosità, creando non poche difficoltà agli avversari.

ALL. ALBERTO AQUILANI – La squadra messa in campo ha disputato un bel primo tempo che ha fatto sperare nella conquista dei tre punti. Purtroppo nella ripresa i nerazzurri sono calati. Una situazione che si ripete e che va analizzata soprattutto, credo, dal punto di vista dell’approccio mentale. Il Pisa fa delle cose favolose, ma a volte si perde nel classico “bicchier d’acqua’, anche se il punto rimediato in Puglia è da incartare e portare a casa.

GLI EX DI TURNO

Ben tre gli ex nerazzurri che vestivano la maglia del Bari, dei quali uno, George Puscas, ha messo a segno il penalty con cui i pugliesi hanno pareggiato.

BENALI– Una gara sufficiente. Nel recupero “cicca” (per fortuna nostra) l’occasione per portare il Bari sul 2 a 1.

SIBILLI – Parte piano, anche se poi impegna Nicolas con un tiro scaturito da una bella azione personale. Prova ancora ad insidiare la porta difesa dall’estremo difensore brasiliano che gli nega la gioia della rete.

PUSCAS – Mette a segno su calcio di rigore il gol che permette alla propria squadra di pareggiare. Ci è parso di aver percepito in lui un’espressione di disappunto al momento in cui è stato sostituito.

TIFOSI PISANI A BARI – Anche al “San Nicola” era presente un bel plotone di tifosi nerazzurri, con i gruppi della Nord in buon numero, che hanno creato un bel colpo d’occhio nel settore loro riservato con cori incessanti e sventolio di bandieroni. Trasferta senza alcuna restrizione, in quanto fra le tifoserie di Bari e Pisa ci sono rapporti di rispetto, e questo malgrado i pugliesi siano notoriamente gemellati con i sampdoriani, mentre i Pisani hanno amicizia con il Genoa. In tutto sono stati 302 i biglietti acquistati dai supporters nerazzurri per il settore ospiti, in uno stadio dove erano presenti 15.577 spettatori fra paganti ed abbonati.

Alcuni tifosi nerazzurri avevano raggiunto la Puglia già da venerdì. Stiamo parlando di Katia Bravi, detta “Pillo”, insieme al marito Gianluca Gambogi, che con il gruppo dei “Malati der Pisa” (foto in alto) hanno colto anche l’occasione di fare una puntatina nella vicina Lucania, per visitare Matera e gustare le specialità locali.

Non da meno sono state Claudia Gambini del Kinzica Group insieme alle amiche Silvia Rossi e Manola Fontanelli ,che sono partite dall’aeroporto “Galilei” sempre dì venerdì, di buon mattino, alla volta del capoluogo pugliese.

Claudio Gambini (Kinzica Group) con Silvia Rossi e Manola Fontanelli

Degni di citazione i componenti del Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni, quelli del Centro Coordinamento, per l’occasione capeggiati da Ilaria Vettori, la “Pocahontas nerazzurra” e da Massimo Di Gaddo, e poi ancora i Pisani a Roma, i Pisani al Nord, I gruppi di San Romano e di Ponsacco, tutta gente che non salta mai una trasferta. Presenti a Bari, in questa occasione, persino tre scozzesi tifosi del Pisa.

Tifosi scozzesi del Pisa a Bari
Club Autonomo nerazzurro in partenza per Bari

Tifo incessante da ambo le parti e gran boato dei supporter nerazzurri al gol di “Re.. Artù.. ro” Calabresi, che ha mandato in vantaggio la squadra di Aquilani. Doveroso sottolineare che il Club di San Romano ha esposto uno striscione al “San Nicola” per ricordare Mattia Giani, il calciatore di Ponte a Egola deceduto per un malore nei giorni scorsi.

Gruppo di tifosi del Centro di coordinamento capeggiati da Ilaria Vettori e da Massimo Di Gaddo

IN RICORDO DI MATTIA GIANI E DI ROSSELLA CRESCENZI

Pisa con il lutto al braccio per la scomparsa dell’ex giocatore nerazzurro Mattia Giani, per il quale è stato osservato un minuto di silenzio, dopo il quale tutto il “San Nicola” si è sciolto in un grande applauso. La sua scomparsa, a 26 anni, ha lasciato basiti tutti anche nell’ambiente nerazzurro in quanto lui e il fratello Elia, ora nel Legnago in serie C, hanno militato nel settore giovanile del Pisa, alcune volte aggregati alla prima squadra negli allenamenti a San Piero a Grado. Ricordo bene il loro babbo, Sandro Giani, che li portava spesso agli allenamenti e si intratteneva a parlare anche con il sottoscritto. Sandro, che ha una avviata lavanderia a Ponte a Egola, spesso mi diceva: “Adesso vengo a prendere i figli al campo, poi tornerò in lavanderia a proseguire il lavoro, ci farò notte!”. Questo per sottolineare quanto si sacrificava per il bene e il futuro dei propri figli. Appresa la notizia della disgrazia non ho avuto il coraggio di chiamarlo, gli ho solo mandato un messaggio. Mi auguro si faccia luce, al più presto, se vi sono state carenze nei soccorsi.

Per ultimo colgo anche l’occasione per ricordare la signora Rossella, mamma adorata di Luca Crescenzi, ex difensore del Pisa ora al Padova, scomparsa nei giorni scorsi a Roma e di cui ho il ricordo di una donna solare. Mi fermavo spesso a parlare con lei ogni volta che veniva all’Arena a vedere giocare il figlio. Alla famiglia Giani e a Luca Crescenzi giungano le più sentite condoglianze da parte della redazione de L’Arno.it.

Maurizio Ficeli

Scrivi un commento