Luca Bocci

Nel nostro mondo sempre più complicato ci sono ben poche cose, a parte la morte e le tasse, sulle quali si può mettere la mano sul fuoco. Eppure sono certo che, se chiedessi ad ognuno di voi di descrivermi la prima cosa che vi viene in mente quando pensate alla Toscana, pensereste tutti alle classiche immagini della campagna tra Firenze e Siena. A parte le dolci colline, le stradine sterrate, i vigneti ordinati non molti si rendono conto di come uno degli elementi più riconoscibili di queste immagini non abbia molto a che fare con la nostra regione. Sebbene sia diventato praticamente il simbolo di questa terra, le chiome ordinate, geometriche ed eleganti dei cipressi che fiancheggiano le stradine di campagna fino a qualche secolo fa erano del tutto sconosciute alle nostre latitudini.

 

Il percorso che ha portato questo strano albero nato in Persia dalle stive dei mercanti etruschi a conquistare il cuore ed il panorama della nostra terra è tanto affascinante quando sconosciuta ai più, toscani inclusi. Questo albero tanto elegante quanto resistente è sempre stato considerato speciale, quasi magico. Se molti erano stati conquistati dalla versatilità e qualità del suo legno, storie e leggende sul suo rapporto con l’aldilà sono presenti in molte culture, dalla Cina alla Grecia.

Se in molte regioni italiane i cipressi si trovano prevalentemente vicino ai cimiteri, in Toscana sono entrati a far parte del carattere e della storia di questa terra, tanto da esserne considerati il simbolo non ufficiale. Ecco perché questa settimana What’s Up Tuscany vi porterà sulle colline dell’interno della nostra regione per raccontarvi come questo albero venuto da lontano abbia cambiato per sempre il volto e la cultura di questa terra.

Vi piace questo tipo di episodio, magari più snello del solito? Preferireste che ci occupassimo di altro? Cibo, vino, consigli per una gita fuori porta o magari qualche pagina meno nota della nostra storia? Fateci un fischio, saremmo felici di conoscervi!

 

Clicca qui per seguirci su Apple Podcasts

Clicca qui per seguirci su Spotify

Clicca qui per seguirci su Google Podcasts

Email: podcast@larno.it
Facebook: https://www.facebook.com/larno.it
Twitter: @arno_it / @WhatsupTuscany

 

 

Foto: Pixabay

Autore

Scrivi un commento