Luca Bocci

Non importa quanto ti creda cittadino del mondo o quante lingue parli, vivere per anni sotto stelle straniere lascerà di sicuro un segno sulla tua anima. Il sottoscritto, ad esempio, ha passato quasi un terzo della sua vita lontano dalla terra che mi ha dato i natali. Una delle cose che mi mancavano di più erano le “chicche” della mia infanzia, quelle pillole di paradiso che i tuoi genitori ti compravano ogni volta che andavi alla fiera. Molti non se ne rendono nemmeno conto, ma buona parte dei dolci che si trovano sui banchetti delle fiere sono praticamente sconosciuti fuori dalla Toscana, nonché introvabili.

La cosa che sognavo quando mi trovavo lontano da casa era il profumo di anice e zucchero che ti riempie le narici ogni volta che arrivavo alla fiera da bambino. Ogni toscano riconosce subito il profumo dei brigidini appena sfornati, le piccole cialde dorate che si trovano in ogni festa e fiera nei paesi piccoli e grandi della nostra regione. Nonostante siano popolarissimi, non molti sanno che i brigidini sono nati per caso e prendono il nome da una santa donna nata molto lontano dalla nostra terra.

 

Ecco perché questa settimana What’s Up Tuscany vi porterà nel paese che è stato cambiato per sempre dal successo del brigidino, Lamporecchio. Se ascoltate la puntata intera scoprirete anche parecchio dell’incredibile vita della santa svedese che ha dato il nome a questa chicca da poco che è diventata il profumo di un’infanzia toscana.

Ultimamente non abbiamo parlato molto dei cibi e delle specialità della nostra terra. Se vorreste che ci occupassimo più delle storie dietro ai cibi più tipici di Toscana, fateci un fischio. Ogni consiglio è sempre benvenuto!

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