Riceviamo e pubblichiamo questa interessante riflessione sull’Imu sulle seconde abitazioni.

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Ho letto l’articolo pubblicato da L’Arno.it relativo alle richieste dei cacciatori, che hanno pagato le tasse ed a causa delle limitazioni imposte dal Covid-19, non possono esercitare l’attività venatoria. Il problema delle tasse si ripresenta però anche con il pagamento ai vari Comuni della tassa IMU-ICI per la casa che si possiede come seconda abitazione, in un Comune differente da quello di residenza.

È fatto obbligo di pagare questa tassa comunale ma con le limitazioni imposte per l’emergenza sanitaria viene impedito al proprietario di usufruire della abitazione posta in un Comune diverso da quello di residenza. Tra l’altro, il Comune di Pisa ha valori dei coefficienti di calcolo di questa tassa piuttosto alti, per queste abitazioni, utilizzate saltuariamente dai proprietari.

Sarebbe utile che i vari Comuni decidessero di ridurre il valore di questa tassa di proprietà, poiché si paga il dovuto, ma in questi periodi di lowdown non è possibile usufruire della proprietà posta in un Comune differente da quello della residenza.

Prof. Giorgio Gentilini

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