“Io sono sempre più convinto che i giornalisti del Tirreno andrebbero presi a bastonate dalla mattina quando si svegliano alla sera quando vanno a dormire. Ogni articolo (vero o falso) che sia un minimo interessante lo censurano sul sito perché devi pagare e se lo sblocchi (perché il modo c’è) ti rendi conto che per la maggior parte è fuffa. Comunque viva viva i nostri amici canidi che sono persone migliori di noi, sempre migliori dei giornalisti del Tirreno”. Queste frasi farneticanti le ha scritte un utente su Facebook a commento di una notizia pubblicata dal quotidiano livornese.

Al di là della violenza e della intimidazione contenute in questo messaggio, colpisce la profonda ignoranza manifestata da chi pretenderebbe di elargire patenti di attendibilità e qualità senza fare lo sforzo non tanto (e non solo) di pagare ciò che legge ma neanche di rispettare il lavoro svolto dai professionisti. Senza dimenticare che nessuno lo obbliga a leggere gli articoli di questo o quel giornale.

Se non fosse così profondamente grave e violento ciò che viene espresso in quelle poche righe non meriterebbe neanche di essere ripreso in un articolo. Ma non si può fare finta di nulla. La condanna verso questa e altre forme di violenza contro i giornalisti è totale. Nella speranza che chi ha scritto quelle parole vergognose ne risponda in tribunale.

La condanna dell’Ordine dei Giornalisti

“Dopo le aggressioni ai danni di due colleghi, una avvenuta a Livorno e l’altra a Firenze, un nuovo campanello d’allarme ci induce a chiedere un intervento risoluto da parte delle autorità a difesa dai giornalisti in Toscana”. Così, in una nota, l’Ordine dei giornalisti della Toscana. “Occorre contrastare subito e in maniera risoluta – prosegue la nota – questo bruttissimo clima: lo stress da pandemia non può trovare sfogo nella caccia o nell’insulto al giornalista”. Per questo, l’Ordine dei giornalisti della Toscana ha scritto al Prefetto di Livorno per chiedere che vengano adottate “tutte le iniziative necessarie per contrastare questi atteggiamenti di minaccia e di violenza nei confronti di chi fa informazione”. L’Ordine ha immediatamente provveduto a segnalare questo nuovo episodio di intolleranza all’Osservatorio nazionale. “La Toscana, purtroppo – conclude la nota -, non è più una felice eccezione nel panorama nazionale e occorre attivarsi immediatamente prima che sia troppo tardi”.

 

Foto: sulla prima pagina di oggi del Tirreno c’è una mazza da baseball e questo titolo: “Un altro che vuole prenderci a bastonate: adesso basta”.

 

 

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