Dopo mesi di polemiche nel gennaio 2018 il consiglio comunale di Livorno bocciò la richiesta del Pd di intitolare la rotonda di Ardenza all’ex Presidente della Repubblica, il livornese Carlo Azeglio Ciampi. Con 16 voti contrari contro 10 a favore la maggioranza M5S bocciò la proposta. Il sindaco Filippo Nogarin si astenne. Quest’anno, con la nuova giunta a guida Pd, la proposta è stata riformulata e stavolta è passata: 17 voti a favore, 8 contrari e due astenuti. “Forse non ha carattere di priorità per la città – ha detto la consigliera Eleonora Agostinelli (Pd) – ma è un segnale di cambiamento e ha un valore istituzionale e simbolico in virtù del forte legame tra Carlo Azeglio Ciampi e la città di Livorno”.

Respinto il tentativo della Lega di far saltare tutto, passando la palla ai cittadini tramite un referendum ad hoc. Era stata Costanza Vaccaro (Lega) a proporre di far decidere alla cittadinanza a chi intitolare la rotonda, suggerendo (come alternativa) personaggi illustri come Amedeo Modigliani o Giovanni Fattori. Bocciata anche un’altra mozione presentata dalle forze del centrodestra, che proponevano di intitolare a Ciampi una via e non la rotonda. Qualcuno ha suggerito anche la piazza antistante la sede della Banca d’Italia. Ma l’idea sicuramente più originale e sicuramente polemica l’ha avuta un altro consigliere comunale, Marco Bruciati, capogruppo di “Buongiorno Livorno”. Ha detto di essere d’accordo all’intitolazione della rotonda a Ciampi, ma Piero (il cantautore e poeta) non Carlo Azeglio…

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