Alcuni anni fa avevamo denunciato l’assurdo smantellamento dell’Edicola della legalità, il chioschetto in Borgo Stretto che era stato sequestrato alla mafia (leggi qui e qui) e poi data in gestione all’associazione Libera. Poi c’erano stati alcuni problemi, a seguito dei quali il manufatto era stato rimosso, con tutto ciò che rappresentava. Inevitabili le polemiche. L’amministrazione comunale di Pisa in questi anni si è data da fare per riaprirla, cercando la collaborazione di diverse istituzioni e associazioni del territorio. Ora c’è un importante passo avanti: a Palazzo Gambacorti è stato presentato il progetto per la gestione delle attività che saranno svolte nell’edicola, che è stata collocata in piazza Martiri della Libertà.

Erano presenti alla conferenza stampa il sindaco di Pisa Michele Conti, il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, Elena Vivaldi per la Scuola Superiore Sant’Anna e Federica Ciardelli per l’Associazione Nicola Ciardelli, che si è aggiudicata il bando per la gestione del progetto, della durata di due anni a partire dalla firma della convenzione, finalizzato ad attivare iniziative di promozione della legalità e di educazione civica. L’amministrazione comunale ha stanziato 32.673 euro ottenuti dal Fondo ministeriale per le vittime di atti intimidatori.

Ma facciamo un passo indietro di alcuni anni. Nel 2013 l’edicola viene sequestrata ad una organizzazione criminale di tipo mafioso. Dal 2014 l’amministrazione giudiziaria del Tribunale di Reggio Calabria e in seguito l’Agenzia Nazionale che si occupa dei beni confiscati alla criminalità organizzata, la assegnano in locazione alla cooperativa sociale Axis – Acli per Impegno Sociale, individuata come soggetto gestore del progetto ”I Saperi della Legalità”, promosso dall’Associazione ”Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie”. Dopo la chiusura dell’attività di rivendita di giornali, avvenuta nel 2018, il chiosco viene rimosso nel gennaio 2020. Numerose polemiche, perché oltre al manufatto arrugginito giustamente rimosso dal salotto della città, nel pieno centro storico, è stato cancellato anche un simbolo importante del riscatto delle istituzioni e della legalità, contro il crimine.

Gli amministratori comunali hanno risposto alle polemiche avviando un proficuo dialogo con l’associazione Libera, decidendo insieme di realizzare una nuova struttura multiuso, in un’area del centro storico, con l’obiettivo di fala diventare un punto di riferimento sociale, culturale e aggregativo impegnato a tutto tondo sui temi dell’educazione alla legalità. Nell’ottobre 2021 è stato sottoscritto un Protocollo tra il Comune di Pisa, la Prefettura di Pisa, l’Università di Pisa e Associazione Libera, cui in seguito si sono unite la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Associazione Nicola Ciardelli Onlus, che hanno creato un gruppo di lavoro e un tavolo tecnico, orientato al recupero dell’immobile.

Come sarà la nuova Edicola della Legalità

Il progetto prevede l’apertura dell’Edicola ogni sabato mattina con uno sportello di ascolto e supporto sui temi della legalità, a sostegno delle fasce più fragili della cittadinanza. Troverà spazio nell’edicola anche una piccola biblioteca dove i cittadini potranno gratuitamente consultare testi sulla legalità e l’educazione civica. Saranno inoltre promossi eventi e iniziative per coinvolgere gli studenti, attraverso le scuole sul territorio, per promuovere la cultura della memoria e della legalità, e il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia.

Il sindaco di Pisa

“Come amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco di Pisa Michele Conti – siamo molto felici di dare avvio a un nuovo corso nella promozione della legalità e della educazione civica. Ringrazio l’associazione Nicola Ciardelli che ha presentato un progetto che risponde in pieno a quanto definito nel protocollo d’intesa siglato nel 2021 tra Comune, l’Università, Prefettura, associazione Libera e che, dal 2022, ha coinvolto anche Scuola Superiore Sant’Anna e Nicola Ciardelli Onlus. Siamo riusciti finalmente a dare concreta attuazione a quanto ci eravamo impegnati a fare all’indomani della rimozione dell’edicola in Borgo Stretto nel gennaio 2020. Rispetto ad allora, abbiamo individuato uno spazio più consono e realizzato una struttura più idonea per iniziative culturali ed eventi legati alla promozione della cultura della legalità e dell’educazione civica. Accanto alla nuova struttura poi in questi anni è stato posto anche l’Albero della Legalità, in ricordo di tutte le vittime della mafia. Adesso spetta, insieme alle istituzioni e all’Associazione Ciardelli, al mondo dell’associazionismo, della cultura, dell’economia, del terzo settore della città, riempire di contenuti questo spazio, coinvolgendo tutta la cittadinanza, i giovani in particolare, gli studenti nella lotta contro tutte le mafie. Contenuti e attività che sono fondamentali nel creare gli anticorpi necessari per reagire con fermezza e determinazione a fenomeni malavitosi e illegali ovunque si manifestino”.

Il prefetto di Pisa

”Ringrazio il sindaco e l’Associazione Ciardelli – ha detto il prefetto Maria Luisa D’Alessandro – per l’impegno con cui è stato portato a compimento il progetto dell’edicola della legalità a Pisa. La legalità è il concetto che tutti conosciamo e amiamo, e su cui come istituzioni tutte insieme dobbiamo concentrarci. Da parte delle istituzioni c’è uno sforzo immane che viene compromesso dalla criminalità organizzata di stampo mafioso. A livello economico i flussi di denaro gestiti dalla criminalità sono immensi: traffico di droga, armi e finanze illecite con la necessità poi di investimento in realtà legali. Un fenomeno che diventa devastante per le finanze pubbliche. Si pensa che la mafia affligga solo alcuni territori ma non è così: si origina da alcune zone del paese ma va ad attaccare i tessuti più importanti, più ricchi e floridi della nostra società. È una lotta difficilissima che dobbiamo continuare a portare avanti con gli strumenti legislativi che sono stati creati appositamente. Pisa è una città universitaria che ha sempre dato un forte contributo per prospettare problemi e trovare soluzioni prima di altri. Speriamo che questo progetto possa contribuire ad accendere un faro sulla necessità di organizzarci come istituzioni democratiche, associazioni del territorio e studenti, come antidoto per riscattarci e dare forza alle basi della nostra convivenza civile”.

La presidente dell’associazione Ciardelli

“Con il progetto dell’edicola vogliamo mettere al centro un luogo simbolo della legalità nella nostra città”, ha detto Ferderica Ciardelli, presidente della onlus Ciardelli. -. Un punto di riferimento che non dobbiamo mai perdere di vista per contrastare la mafia. La nostra idea è di condividerlo e implementarlo con le realtà cittadine firmatarie del protocollo, estendendo le attività a tutte le istituzioni, associazioni e scuole del territorio. Abbiamo raccolto questa sfida che vogliamo rilanciare alla città: attraverso il percorso di questi 16 anni della Giornata della Solidarietà è stata messa insieme una rete cittadina senza pari, una ricchezza della città che può essere traghettata nel progetto. Abbiamo previsto un’apertura settimanale dell’edicola il sabato mattina con una piccola biblioteca a uso della cittadinanza e delle fasce più deboli, uno sportello di ascolto sulle tematiche della legalità e una serie di eventi nel periodo primaverile-estivo considerando il meraviglioso contesto in cui è posizionata: convegni, incontri, letture, spettacoli, concerti”

 

Foto: Comune di Pisa

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