Francesco Fasulo

E rieccoci nella notte milanese dopo aver macinato i soliti infiniti chilometri, aver assistito ad una delle più belle vittorie degli ultimi anni, aver calcato i vicoli di una Genova sciatta e assolata ma superba e fascinosa come sempre.

Dal primo pomeriggio in città, come dei veri turisti alla scoperta di uno spaccato di vita stridente tra la vera povertà di alcuni vicoli e la sobria maestosità di piazza Ferraris. Antipasto con Cicerone che ci svela la focaccia con il pesto più buono di sempre. Chiusa la nostra tripperia di riferimento deviamo su una focaccia acciughe, peperoni arrostiti e stracciatella campana. Stupenda. Mi “infeliciterà” il pomeriggio a 40 gradi con il Grand Canyon tra le fauci. Pessimo lo spritz ligure al basilico. Ossequi al Campo pisano

Metro fino a Marassi in un vagone pieno di ciclisti. Ah non sono ciclisti, è la maglia loro. Settore ospiti indegno per sporcizia ed incuria. Trionfo di una signora squadra che per corsa e piglio devasta la favorita novella araba fenice risorta sulle ceneri di una precedente gestione delinquenziale.

Alle paratone di santo Nicola capiamo che non segneranno mai.

I tesserati tdt sbracano nel settore, la città si corica ascoltando quella musica, quella che segnala che è ripartito il luna park sotto la Torre. Bona la prima Ugo!

 

 

 

Foto: Pisa S.C. (Facebook)

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