Il conto è presto fatto: a patto che si vinca contro la Spal, innanzi tutto almeno una tra Venezia e Palermo non deve andare oltre il pari nell’ultimo turno. In secondo luogo, se il Pisa arrivasse a pari punti con Venezia ed Ascoli o con Venezia e Reggina passerebbe da ottavo ove il Palermo non vincesse, ma se i rosanero battessero il Brescia sarebbero l’Ascoli nel primo caso e la Reggina nel secondo ad acciuffare il playoff e per noi si concluderebbe la stagione.

C’è anche l’eventualità che Venezia e Palermo perdano entrambe… ma rimane imprescindibile per noi prendersi i tre punti per poter sperare nelle disgrazie altrui. Al di là dei nostri errori quanto pesa l’errore regolamentare con il quale il Bari ha vinto all’Arena… ed ancora oggi mi rammarico che la nostra Società non abbia fatto ricorso… non mi convince la spiegazione che non avremmo potuto vincerlo.

Un Pisa ancora molto convalescente pareggia contro un modesto Brescia (peggior difesa del campionato con 55 reti subite) grazie al solito Masucci, vera bandiera neroazzurra, unico che incarna al cento per cento ciò che chiede la Piazza. Dopo un buon avvio avevamo trovato il modo, grazie al consueto pessimo posizionamento difensivo (e Beruatto non può perdersi Bisoli cosí) di andare in svantaggio.

Ma stavolta la determinazione nel recuperare la partita non é mancata e, soprattutto, si è tradotta finalmente in una rete ed in un punto che ci tiene a galla nelle residue speranze di centrare i playoff.

Non è assolutamente ancora tempo di bilanci, anche non mancheranno, statene tranquilli, e non farò sconti a nessuno se del caso, ma ora pensiamo a battere la Spal. Touré dovrebbe tornare a disposizione, anche se il suo impiego per venerdì rimane in forte dubbio.

Viviamo a questo punto con serenità questa settimana in attesa dell’ultima partita della stagione regolare, venerdì alle 20.30. C’è ancora un piccolo spazio per i sogni.

 

 

Foto d’archivio (di Gabriele Masotti)

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