Maurizio Ficeli

Il Pisa espugna il “Teghi” di Lignano Sabbiadoro e conquista tre punti importanti che lo proiettano momentaneamente al primo posto a quota 52, appaiato al Lecce, in attesa dei risultati delle altre squadre concorrenti nella lotta al vertice. Ci pensa Ernesto Torregrossa al 26′, servito da una spizzata di Puscas ad insaccare con un tap-in la palla nella porta avversaria portando il Pisa sull’1-0, che resterà poi il risultato finale. Qualche brivido in attesa della conferma della regolarità della rete da parte del Var e poi via libera allo sfogo di esultanza dei giocatori sotto il settore che ospitava i tifosi nerazzurri letteralmente in visibilio.

Da sottolineare con piacere, inoltre, il ritorno in campo fin dall’inizio di capitan Robert Gucher, poi sostituito nella ripresa da Peppino Sibilli, che tra l’altro al 76′ mette a segno un gol in rovesciata ma l’arbitro, il signor Marcenaro di Genova, annulla per un fuorigioco. Degna di nota anche la prestazione da parte di Antonio Caracciolo, stoico nello stringere i denti per essere in campo in campo a tutti i costi, per l’assenza di Hermannsson per squalifica, costretto poi a lasciare il campo per il riacutizzarsi di un fastidio all’adduttore sinistro (al suo posto Alessandro De Vitis, altro gradito ritorno). Buona la prestazione di Giuseppe Mastinu, purtroppo ammonito nel finale, che viene sostituito da Nicholas Siega e dovrà saltare la prossima gara con la Cremonese.

Che dire, erano due gare, quelle con Crotone mercoledì scorso e quella di oggi con il Pordenone, dove il Pisa doveva e poteva trarre il massimo profitto e lo ha fatto. Quindi bravi ragazzi, bisogna continuare così.

Doveroso, oltre che alla squadra, riconoscere il merito degli splendidi tifosi nerazzurri, che anche sugli spalti di Lignano Sabbiadoro hanno offerto il loro grande repertorio di cori e sostegno continuo al team di Mister Luca D’Angelo. Erano in circa 250 nel settore loro assegnato, hanno colorato con striscioni e bandieroni nerazzurri e rossocrociati sovrastando i supporter locali, in evidente inferiorità numerica, ma il tutto nel rispetto reciproco. Il numero dei supporters Nerazzurri presenti al “Teghi” potrebbe sembrare irrisorio se paragonato a trasferte come ad esempio quella di Parma, ma la città ducale è più vicina e si giocava di domenica pomeriggio, quindi era molto più facile che vi fossero più persone. Duecentocinquanta persone che in un giorno come sabato, lavorativo per molti, si sono fatti 420 km per raggiungere Lignano Sabbiadoro non è poca cosa. Tifosi che hanno incitato dall’inizio alla fine senza smettere un attimo. Quindi il successo va dedicato anche a loro, a cominciare dai gruppi della Nord, con i Rangers, i Kapovolti, gli Svitati, i club Capanne San Romano, Pisani al Nord, il Centro Coordinamento di Liana Bandini, il Club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni che, come di consueto, ha offerto il pranzo ai partecipanti.

Ma non bisogna dimenticare anche coloro che hanno seguito e sofferto per il Pisa da casa, tifosi e appassionati che per impegni lavorativi o altro non sempre hanno la possibilità di seguire dal vivo la propria squadra, ma che soffrono e gioiscono per essa in egual misura di chi può essere presente sugli spalti.

Mi permetto infine di fare due dediche in questo giorno gioioso per i colori nerazzurri. Una va a Marchino Deri, compianto massaggiatore del Pisa Sporting Club, che ci ha lasciato più di 4 anni fa per una malattia devastante e del quale oggi ricorreva il compleanno. Un’altra a Daniele Freggia, dirigente e responsabile organizzativo del Pisa Sporting Club che oggi compie 32 anni: miglior regalo i giocatori in campo non potevano fargli. Ed ora, ragazzi, asfaltiamo la Cremonese. Forza Pisa lotta da ultras.

Maurizio Ficeli

 

Foto in alto: Pordenone Calcio (Facebook)

Tifo nerazzurro al “Teghi” (foto Pisa Sporting Club)
Il Club Autonomo Nerazzurro in viaggio verso Lignano Sabbiadoro (foto Sabrina Pavolettoni)

 

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