Se ancora c’erano remote speranze di rimanere in corsa per un piazzamento playoff dopo aver conseguito una salvezza niente affatto scontata, il pari contro il Sudtirol e le vittorie di Sampdoria e Brescia hanno sigillato la fine di una stagione deludente.

Anche contro gli ultimi avversari all’Arena, ordinati e disciplinati ma nulla più, i Neroazzurri hanno confermato i propri limiti, a partire dai consueti imbarazzi della fase difensiva. In mezzo e davanti tanto giro palla che ha partorito appena quattro tiri in porta.

Inutile andare oltre sulla partita di ieri, peraltro giocata di fronte ad un pubblico numeroso, poco meno di ottomila presenti. Alla fine è valsa la pena esserci per l’addio di Gaetano Masucci, persona per bene, giocatore di grandissima professionalità, autentico e raro esempio di attaccamento ai nostri colori: le sue parole a fine partita hanno scaldato i cuori di tutti noi, e la mente è andata alle trentasei reti che dal 2017 “Tano” ha realizzato con la nostra maglia.

Finisce dunque in serenità il cammino del Pisa all’Arena Garibaldi Romeo Anconetani, rimane adesso l’epilogo ad Ascoli, dove andrà onorata la regolarità del campionato, e certamente sarà così, visto che i marchigiani si giocano la serie B.

Arriverà a breve il momento dei bilanci e delle analisi di fine stagione, ma ora non resta che sperare che la Società sfrutti il tantissimo tempo a disposizione per definire rapidamente i punti fermi, ovvero Mister e Ds, e preparare un mercato importante. Vanificare tutto questo vantaggio temporale sarebbe colpevole e non verrebbe capito. Non fare tesoro degli errori sarebbe un peccato.

Andrea Cosimi

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