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Ci lascia Enrico (Erriquez) Greppi, volto e anima dei Bandabardò

- Cronaca
14 Febbraio 2021

Lutto nel mondo della musica. È morto Enrico Greppi, conosciuto da tutti come Erriquez, storico volto e anima del gruppo Bandabardò con la sua voce, la chitarra e l’ukulele. Si è spento, dopo una lunga malattia contro il cancro, nella sua casa di Fiesole (Firenze). Nonostante il male Erriquez non aveva mai fatto trasparire nulla di negativo all’esterno, sia per la riservatezza, sia per la sua voglia di trasmettere sempre, attraverso la musica, energia positiva.

“Il più scatenato, roboante e colorato gruppo folk italiano in attività”, si legge sul sito ufficiale della band, il cui nome era un omaggio all’attrice francese Brigitte Bardot. Erriquez rappresentava al meglio questo spirito. Nati nel 1993, il 7 dicembre 2018 i Bandabardò avevano festeggiato i 25 anni di carriera con un grande evento al Mandela Forum di Firenze. Col passare degli anni il gruppo era rimasto fedele a se stesso divenendo un punto di riferimento della scena musicale degli anni ’90 e non solo. Ancora oggi il ritornello “se mi rilasso collasso” viene cantato da ogni generazione.

Solare anche se riservato come carattere, Erriquez da sempre era impegnato nel sociale per cercare di aiutare i più deboli. “Salutiamo con gratitudine un guerriero generoso e un grande poeta”, sono le parole commosse della sua famiglia.

Questo il commosso addio che Erriquez ha lasciato a tutti in una lettera pubblicata sul sito della band.

Ogni storia ha una sua vita e ogni vita ha mille storie. La mia vita è stata musica che accade, incontri di popoli, magie, racconti, mille soli splendenti e vento in faccia. Non ho rimorsi, non ho rimpianti, la mia vita è stata tutta un’avventura. Finalmente, dopo tanto inutile errare, ho trovato la donna perfetta e l’ho sposata, rendendola mia per sempre, la mia compagna di vita, di viaggio e di sogni, la mia migliore amica, la mia donna, mia moglie Silvia a cui devo tanto, a cui devo tutto. Sono padre felice di un figlio strepitoso, il migliore che si possa desiderare, con il sorriso più bello del mondo. Rocco. Ho goduto abbestia con i migliori compagni potessi avere, la mia Banda del cuore, la nostra creatura meravigliosa dai mille colori. In questo grande girotondo saluto e ringrazio tutti quelli che mi hanno amato e tutti quelli che ho amato, i nomi sono tanti, voi sapete chi. Un abbraccio che circonda! Aloha!!!”

“La sua voce ha accompagnato tanti 25 aprile, tanti Primo maggio, tante manifestazioni vissute negli anni”, scrive su Facebook il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo. “Oggi ci lascia un pezzo della mia, della nostra giovinezza, ma resta la musica col suo straordinario potere di sopravvivere a chi se ne va”.

Se mi rilasso collasso

Attenziò
Concentraziò
Ritmo e vitalità
Attenziò
Concentraziò
Ritmo e vitalità
Devo dare di gas
Voglio energia
Metto carbone e follia
Se mi rilasso collasso
Mi manca l’aria e l’allegria
Perciò
Attenziò
Concentraziò
Ritmo e vitalità
Odio il pigiama e vedo rosso
Se la terra mi chiama non posso
Restare chiusa tra quattro mura
Ho premura di vivere
Perciò
Attenziò
Concentraziò
Ritmo e vitalità
Attenziò
Concentraziò
Ritmo e vitalità
Sto fermo un giro
Non passo dal via
Piuttosto non gioco e vado via
Fuori dal vaso, fuori di testa
Ho sempre un piede sul motore
Devo andare di gas, voglio energia
Metto carbone e follia
Se mi rilasso collasso
Mi manca l’aria e l’allegria
Perciò
Attenziò
Attenziò
Concentraziò
Come dei ragazzi con le canzon
L’età mi sta inchiodando sembra Thor
Ma sul palco…

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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