Uno dei crimini più spregevoli è prendere di mira, con l’inganno, le persone indifese. Nei confronti di questi delinquenti sarebbe giusto inasprire le pene e, se possibile, togliere loro la possibilità di beneficiare degli sconti di pena. Nonostante i numerosi ladri che si approfittano degli anziani, spesso con la truffa e il raggiro, fortunatamente ogni tanto qualcuno viene assicurato alla legge.

Nel marzo 2020, in pieno lockdown, a Pratovecchio Stia (5.500 abitanti in provincia di Arezzo) una donna di 87 anni apre la porta di casa a un finto tecnico della caldaia. La signora si fida vedendo quell’uomo, tra i 30 e i 35 anni di età, estremamente gentile e garbato: lo fa entrare in casa e, come richiesto, gli mostra il libretto di manutenzione della caldaia e le ultime bollette del gas. Poi arriva il momento di controllare la caldaia: approfittando di un momento di distrazione della signora il ladro, travestito da tecnico, si introduce nella camera da letto e porta via i pochi soldi che la donna teneva in casa per le spese necessarie. Poco dopo l’anziana si accorge che il tecnico si è dileguato e dei soldi spariti. Non le resta che denunciare l’accaduto. Indagini complesse, visto che non ci sono testimoni e tutto è accaduto in pochissimo tempo. Solo una descrizione: il ladro è abbastanza giovane, di sicuro sotto i 40 anni, ma forse anche meno. Ad aiutare gli inquirenti arriva una segnalazione: alcuni vicini hanno notato allontanarsi una Fiat Punto mai vista prima, proprio davanti all’abitazione della donna. Dettaglio che si rivelerà decisivo.

Nei mesi successivi i carabinieri ricevono una segnalazione dei colleghi di Cesena sull’identificazione di un uomo che, a bordo di una Fiat Punto, si aggirava con fare sospetto in quel territorio, nel medesimo periodo in cui l’anziana aveva subito il furto. Il soggetto ha diversi precedenti per furti e truffe simili a quelle del falso tecnico di caldaie. I militari dell’Arma decidono di approfondire e ricollegare il soggetto ai fatti accaduti in Casentino. Dopo aver mostrato la foto dell’uomo all’anziana, il finto tecnico viene riconosciuto senza alcuna ombra di dubbio. Si tratta di un 34enne di etnia rom, con alcuni precedenti di polizia, residente a Brescia e autore di reati in diversi territori, compresi quello casentinese e zone limitrofe. A suo carico, al momento, una denuncia per furto in abitazione e la proposta per il foglio di via obbligatorio dal comune di Pratovecchio Stia come misura di prevenzione.

Attenzione! È sempre bene rivolgersi alle forze dell’ordine se si ritiene di aver visto cose sospette (che si tratti di persone o circostanze). Anche piccoli dettagli, apparentemente insignificanti, possono fare la differenza per identificare gli autori di reati. Agli anziani, ma in generale a tutte le persone, raccomandiamo di prestare sempre la massima attenzione quando qualcuno vi chiede di entrare in casa vostra. Sarebbe sempre meglio evitare, facendo prima un controllo telefonico o, se non è possibile, chiamando qualcuno per farvi assistere o aiutare, nel tempo strettamente necessario, anche solo pochi minuti: un vicino di casa, un parente, un amico. Diffidare è sempre una buona regola. E ricordate: i truffatori si mostrano sempre estremamente gentili.

 

Foto: Carabinieri Arezzo

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