Il sindaco di Stazzema (Lucca), Maurizio Verona, presidente del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna, la frazione dove il 12 agosto 1944 si verificò la strage nazista, in vista del 25 aprile non ha dubbi: “Bisogna essere netti – dice all’Adnkronos – si festeggia la Liberazione. È il giorno in cui si ricordano e si ringraziano le donne e gli uomini che hanno dato la vita per liberare l’Italia dal fascismo e dal nazismo e tutti coloro che hanno combattuto per ottenere la libertà. È questo il significato del 25 aprile. Qualcuno era dalla parte sbagliata: sono quelli che devono fare i conti con loro stessi e con la storia”.

“Il 25 aprile è la festa della democrazia”, ribadisce il sindaco criticando ogni tentativo di revisionismo. “Non mi sorprendo a sentire ogni anno chi vuole calpestare questi valori, perché non sono dei veri antifascisti – osserva Verona -. Chi è dalla parte della democrazia, chi è dalla parte dei valori e dei principi sanciti nella Costituzione è antifascista. È per questo che ricordare è un dovere, dei cittadini e delle istituzioni”.

A Sant’Anna di Stazzema, ricorda il sindaco, “ci impegniamo ogni giorno a diffondere la memoria della strage e il suo insegnamento, le testimonianze dei superstiti e il ricordo delle vittime. Al revisionismo rispondiamo con la consapevolezza della nostra storia: che va conosciuta, studiata ed approfondita. I testimoni sono sempre meno: le loro memorie stanno passando nelle nostre mani, dobbiamo dimostrare di meritare la loro fiducia”.

“L’emergenza sanitaria del Covid-19 e la grave situazione che stiamo attraversando – conclude il sindaco – non fermerà il dovere della memoria. A Sant’Anna di Stazzema celebreremo il 75° anniversario della Liberazione 25 con tante iniziative online, perché quest’anno non sarà possibile svolgere le cerimonie, ma non mancheremo all’impegno quotidiano del ricordo”.

Foto: Maurizio Verona (Facebook)

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