Andrea Cosimi

Arriva all’Arena il Perugia, squadra del capoluogo dell’Umbria, città “del cioccolato” di oltre 160 mila abitanti, con una storia gloriosa alle spalle. Dal 1905, anno della fondazione, il Perugia ha disputato tredici campionati di A, ventisette di B, vanta due partecipazioni alla Coppa Uefa e quattro all’Intertoto (vinto nel 2003). Per quanto riguarda le partecipazioni alla massima serie, memorabile quella del 78-79, secondo posto finale senza mai perdere. I Grifoni, così definiti dal simbolo araldico, giocano le partite interne al “Renato Curi”, dedicato alla memoria del calciatore scomparso il 30 ottobre 1977.

I biancorossi del presidente Massimiliano Santopadre occupano l’undicesima posizione con 33 punti. Questa è la rosa guidata da Serse Cosmi, già tecnico negli umbri nei primi anni duemila:

Portieri: Albertoni, Fulignati, Ruggiero e Vicario

Difensori: Angella (indisponibile), Benzar, Di Chiara, Falasco, Gyomber, Mazzocchi, Nzita, Rajkovic, Rosi (cap.), Sgarbi.

Centrocampisti: Barone, Carraro, Dragomir, Falzerano, Fernandes, Greco, Konate, Kouan, Nicolussi Caviglia.

Attaccanti: Buonaiuto, Capone, Falcinelli, Iemmello (squalificato), Melchiorri.

Nella partita di andata una disattenzione difensiva costò ai neroazzurri la sconfitta nonostante una partita giocata alla pari: Iemmello di testa siglò la rete decisiva praticamente indisturbato. Partito con ambizioni di vertice, il Perugia è reduce da tre sconfitte consecutive. Il Pisa ha la possibilità di approfittare di una squadra che non scenderà tranquilla all’Arena. Certo occorrerà molta più concentrazione dietro e molta più capitalizzazione in avanti della gran mole di gioco abitualmente prodotta. Non è più tempo di scherzare con il fuoco.

 

Foto: Perugia Calcio

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