Grosso guaio all’Università di Pisa, dove un concorso per una cattedra è stato annullato perché si è scoperto che l’esaminato aveva scelto gli esaminatori. Un conflitto di interessi bello e buono, come si legge sul Tirreno. Il cda dell’ateneo dopo aver ricevuto una segnalazione dall’Osservatorio indipendente dei concorsi universitari, ha letto bene le carte decidendo di annullare il concorso. Una forma di “autotutela” per evitare guai peggiori (denunce, ricorsi, ecc.), visto che il docente aveva preso parte, come membro del consiglio di un dipartimento di Ingegneria, alla nomina della commissione che poi lo avrebbe giudicato.

Paolo Mancarella, rettore dell’Università di Pisa, ha sottolineato che “risulta accoglibile la censura connessa al conflitto di interessi derivante dalla partecipazione del candidato, professor Luca Lanini, di cui poi è stata proposta la chiamata, alla seduta del consiglio di dipartimento del 20 giugno 2019 nella quale sono stati approvati i nominativi dei componenti della commissione. Infatti, la presenza del candidato nella seduta del consiglio di dipartimento del 20 giugno 2019 doveva essere evitata nel rispetto delle disposizioni dello Statuto (articolo 51) e del codice etico (articolo 13) dell’ateneo”. Considerato che il prof sapeva benissimo di essere in corsa per quella cattedra, avrebbe dovuto evitare di partecipare a quella seduta del consiglio di dipartimento.

“Il consiglio di amministrazione – spiega Mancarella – ha ritenuto sussistenti i presupposti per un’azione in autotutela da parte degli organi dell’amministrazione, al fine di garantire il rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e trasparenza a cui deve essere ispirata l’azione amministrativa, deliberando di non dar corso alla proposta di chiamata di cui all’oggetto e rinviandomi gli atti per l’adozione dei conseguenti provvedimenti in autotutela”.

Particolare da non sottovalutare: prima che intervenisse il cda dell’ateneo pisano il consiglio di dipartimento aveva proposto la chiamata del professor Lanini per la cattedra in questione, e la proposta – come si legge sul Tirreno – era stata approvata all’unanimità. Poi il rettore è intervenuto per cancellare l’evidente stortura.

 

Foto: Google Maps

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