Quando un immobile sottratto alla criminalità viene assegnato a qualcuno che ne ha bisogno o alla collettività è sempre una grande notizia. A Cascina (Pisa), alla presenza delle autorità civili e militari, è stato ufficialmente riconsegnato alla comunità un edificio confiscato alla malavita organizzata. Vi risiederà una famiglia che si trovava in emergenza abitativa. Il lungo percorso, iniziato nel 2017 dall’allora sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, finalmente si è concluso con l’assegnazione dell’immobile.

Oggi parlamentare europea della Lega la Ceccardi ha sottolineato che è una “vittoria dei cittadini della comunità di Cascina, delle istituzioni e dello Stato italiano. Una vittoria della legalità nei confronti della mafia, della giustizia e del bene sulla criminalità organizzata. Oggi, per Cascina, è una giornata memorabile. Non è stato facile arrivare arrivare a questo risultato: come spesso accade in Italia operazioni come questa richiedono una lunga e complessa trafila burocratica che ha viste coinvolte l’Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla mafia, il Ministero degli Interni e la prefettura di Pisa, oltre che ovviamente tutta l’amministrazione comunale di Cascina ed i tecnici del comune. In tutto questo – prosegue Ceccardi – devo ringraziare anche l’ex ministro dell’interno Matteo Salvini e tutti i funzionari ministeriali che in questo percorso sono stati fondamentali per velocizzare le pratiche e abbattere gli ostacoli burocratici. Il sociale resta uno degli obiettivi principali della nostra azione amministrativa”.

Anche il prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, ha espresso la propria soddisfazione: “Un grande risultato, un bene sottratto alla criminalità organizzata è stato destinato all’emergenza abitativa. È un segnale forte che si può riassumere così: la mafia si può vincere”.

A fare gli onori di casa, oltre alla Ceccardi, il vicesindaco reggente Dario Rollo. “Oggi vince lo Stato, abbiamo impiegato due anni per arrivare a questo risultato ed è un onore portare a conclusione il lavoro iniziato nel 2017”.

Presenti alla cerimonia il questore di Pisa Paolo Rossi, il vice comandante della Guardia di Finanza Domenico Cuzzocrea, il comandante provinciale dei Carabinieri Giulio Duranti, il comandante della polizia municipale Paolo Migliorini e il consigliere dell’Ordine degli avvocati Elisa Giraudo.

Costanza Settesoldi, assessore al Welfare e Politiche per la casa, ha sottolineato l’importanza simbolica della cerimonia: “Non si tratta solo di evidenziare quanto sia importante il rispetto delle regole ma anche di ridare fiducia e senso di appartenenza a tutta la comunità. Sono tante le emergenze sociali ma tra tutte, oggi, abbiamo scelto di aiutare la famiglia: la famiglia riveste un ruolo importantissimo all’interno della società. È il primo ammortizzatore sociale ed il luogo dove si costruisce il futuro. Oggi è in forte crisi e sofferenza e per questo deve essere aiutata e sostenuta dalle istituzioni. Per questo motivo la nostra amministrazione ha deciso di destinare questa abitazione ad una famiglia”.

Molto significativa la frase riprodotta sulla targa affissa alla parete dell’immobile:

Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue istituzioni e delle sue leggi: non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti”. Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa

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