Era il più atteso e ha dato spettacolo imponendosi nell’edizione 2024 delle Strade Bianche. Il campione sloveno della Uae Emirates, Tadej Pogacar, ha tagliato per primo il traguardo di Piazza del Campo, a Siena, in una corsa dominata con una grandissima fuga iniziata a 81 km dall’arrivo sul Monte Sante Marie, su un totale di 215km, da Siena a Siena.

Una corsa “epica” con ben 71 km sulle strade bianche. Al secondo posto è arrivato Toms Lid Skujins (a 2’44”), terzo Maxim Van Gils. Il migliore degli italiani Davide Formolo, al settimo posto. Ci sono state diverse cadute, come quella che ha costretto Julian Alaphilippe a ritirarsi.

Pogacar vince per la seconda volta le Strade Bianche, la corsa classica del Nord più a Sud d’Europa. mancavano diversi campioni del calibro di Van der Poel, Van Aert, Evenepoel e Vingegaard, questo è indubbio, ma quella di Pogacar resta un’impresa. Tra le donne si è imposta invece la campionessa del mondo Lotte Kopecky (Team SD Worx) davanti a Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) e Demi Vollering (Team SD Worx).

Quest’anno non si nasconde e punta alla doppietta che solo i campionissimi hanno centrato (Giro e Tour). Dopo la vittoria Pogacar ha commentato così: “Questa è una gara bellissima, che ha un fascino unico, ho avuto ottime sensazioni nella prima parte di gara ed era la cosa più importante, la squadra ha fatto un lavoro davvero super per lanciarmi e lì sono partito, era il momento giusto per provarci. La prima gara della stagione è sempre dura, soprattutto dal punto di vista mentale, perché non sai mai se le tue sensazioni sono giuste anche se sai di aver lavorato bene”.

“La corsa è stata veloce e selettiva fin dalla partenza e non credo che nessuno se lo aspettasse – ha aggiunto lo sloveno -. Sul Monte Sante Marie ho deciso di partire. Sapevo che sarebbe stata un’azione lunga, ma ero sempre informato sul distacco. La prima gara della stagione è sempre dura dal punto di vista mentale. Mi sono preparato molto bene durante l’inverno. La Strade Bianche ha un grande fascino. È una delle corse più popolari e belle del mondo”.

Inutile fare tanti giri di parole. Questa gara è unica per il lungo tratto sterrato, sia con la pioggia (e il fango) sia con il sole (e la polvere). Moltissimi gli amanti del ciclismo che, ogni anno, arrivano da tutto il mondo per vedere da vicino questa battaglia sui pedali. Una battaglia sportiva che, al contempo, celebra la bellezza della Toscana.

 

Foto: Strade bianche (Facebook)

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