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Il maestro Hakan Sensoy con il suo violino ci porta nelle strade di Istanbul

- Cultura
1 Marzo 2024

Marina Sacchelli

Nel bellissimo salone di Villa Poschi, a Pugnano, nel comune di San Giuliano Terme, si è tenuto il secondo appuntamento musicale dell’XI festival Internazionale Fanny Mendelssohn. La preziosa location e l’unicità della performance del violinista turco Hakan Sensoy hanno reso straordinaria la serata.

Stavolta Sandra Landini ha stupito tutti presentando un programma un po’ fuori dall’usuale, con un solo protagonista di fama mondiale che ha eseguito brani particolarmente intensi ma meno conosciuti dal pubblico. Il celebre violinista e direttore d’orchestra, nato a Istanbul, si esibì per la prima volta a soli 13 anni come solista e nella sua prestigiosa carriera vanta concerti in tutto il mondo.

Davanti al gremito salone, Sensoy ha amabilmente presentato i brani che si accingeva ad eseguire ed ha aperto il concerto con “Monologue” di Yacil Tura, un celebre musicista turco novantenne. Sensoy ha portato i saluti del maestro Tura con il quale aveva avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica, questo aneddoto ci ha fatto apprezzare ancor di più l’esibizione sapendo anche che uno dei brani eseguiti era stato dedicato allo stesso Sensoy.

La “Sonatina” del musicista francese Darius Milhaud è stato il secondo pezzo del programma, che successivamente Sensoy ha modificato introducendo come terzo brano “Nihavent Saz Semaisi” del compositore turco Mesud Cemil nato nel 1902 nell’Impero Ottomano.

È stata poi la volta di Bach con “Fuga”, Sonata per violino solo e poi altri due brani di Eugene Ysaye, compositore belga nato nella metà del 1800 , “Prelude” e “Les Furies” dalla Sonata per violino solo “Obsession”.

L’ultimo pezzo ha stregato tutti. Hakan Sensoy ha suonato un brano da lui composto, “Haydar“, denso di una melodia che ci ha metaforicamente catapultato nelle strade di Istanbul. L’uditorio ha applaudito calorosamente ottenendo un acclamato bis che ha concluso il concerto.

Al termine della serata tutti i presenti hanno potuto godere di una raffinata degustazione offerta dal ristorante “Le Arcate”, durante la quale ci siamo complimentati con il maestro Sensoy per la splendida performance.

Anche per questa edizione il festival registra il tutto esaurito, dimostrazione dell’apprezzamento crescente di un pubblico amante della musica classica. Prossimo appuntamento al Museo Piaggio di Pontedera venerdì 22 marzo.

Marina Sacchelli

Foto: Alessio Alessi

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