La ventisettesima edizione del Festival Nessiah, intitolata “Siamo tutti un miracolo”, si chiude giovedì 21 dicembre alle 21, nell’auditorium di Palazzo Blu, con un grande appuntamento, il concerto operistico ispirato ai temi biblici di “Sansone e Dalila“, a cura della compagnia FuoriOpera.

Opera lirica in tre atti di Camille Saint-Saëns, ispirata al noto episodio biblico che narra la debolezza di Sansone che cede al peccato della lussuria mettendo a repentaglio il popolo ebraico. L’opera ha una particolare struttura, con un narratore che racconta in modo chiaro e netto la vicenda biblica, quasi a richiamare l’historicus dei primi oratori. I personaggi sono solo tre e non c’è il coro. Debuttò al Teatro Granducale di Weimar in lingua tedesca (Simson und Delila) il 2 dicembre 1877 con Hans Feodor von Milde (Oberpriester), sotto la direzione di Eduard Lassen, riscuotendo un grande successo. Quando fu eseguita in lingua francese a Rouen per la prima volta, il 23 marzo 1890, non suscitò l’entusiasmo del pubblico. Nonostante le premesse l’opera seppe riscattarsi e divenne la composizione operistica più famosa di Saint-Saëns, ed è tuttora nel repertorio operistico dei principali teatri del mondo.

In scena: Flavio D’Ambra (Sanson, tenore), Serena Pulpito (Dalila, mezzosoprano), Giorgio Valerio (Le grand Prêtre, baritono), Fabio Midolo (narratore). Pianoforte e concertazione: M° Andrea Gottfried. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info www.festivalnessiah.it

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