Maurizio Ficeli

Una sconfitta che lascia tanta amarezza per come si è verificata. Peccato davvero, perché il Pisa visto a Palermo non aveva iniziato male, riuscendo a sfornare nei primi 30 minuti di gioco diverse azioni da gol. Purtroppo, mentre qualcosa faceva presagire che potesse essere una giornata positiva per la squadra di Aquilani, nella prima azione di affondo dei rosanero, con il gol di Insigne, per il Pisa la partita si è fatta subito in salita, con la squadra che è andata “in bambola“, subendo poi la seconda rete ad opera di Brunori. E in quel momento sono calate le tenebre.

Nella ripresa reazione di carattere, con i nerazzurri che sono riusciti a “raddrizzarla” mettendo a segno in solo 5 minuti due reti, prima con Marius Marin e poi con Mattia Valoti. Sembrava imboccata la strada giusta per portare a casa addirittura i 3 punti. Purtroppo però quest’anno non gira mai per il verso giusto, con Marin che viene espulso a causa di un fallo che l’arbitro Collu di Cagliari giudica da rosso, mentre aveva lasciato correre su un analogo fallo da parte di un giocatore del Palermo nel primo tempo. Della serie, due pesi e due misure, vero signor Collu? Il Pisa resta così in inferiorità numerica, ma riesce a tenersi in partita e a reagire, anche se poi, a 10 minuti dal termine del tempo regolamentare, subisce il gol del 3 a 2 ad opera di Segre.

Per i nerazzurri è la seconda sconfitta consecutiva e la classifica si fa sempre più preoccupante. Ora non possiamo più sbagliare, con l’Ascoli sabato prossimo si prospetta una gara difficile, da vincere a tutti i costi, e anche nella successiva gara di Terni, idem con patatine. Insomma, come si dice a Pisa, “bisogna tirare a far ciccia! “. Poi ci sarà il mercato di gennaio, che consentirà di intervenire laddove ci sia necessità. Perché quest’anno l’obiettivo deve essere uno solo, salvarsi, e il prima possibile.

Una immagine di gioco fra Palermo e Pisa (foto Sabrina Pavolettoni)

SCHIACCIA A BRIGLIA SCIOLTA

NICOLAS – Subisce 3 reti, incolpevole sulle prime due, mentre su quella di Segre forse non riesce a sincronizzare bene il tempo dell’uscita, anche se bisogna dire che salva la propria porta da altre azioni insidiose del Palermo.

ESTEVES – Una buona gara quella di Tomas, fatta di grinta e determinazione, nella quale si fa valere .

CARACCIOLO – Felicissimo per il rientro a tempo pieno del “Comandante” che ha disputato una buona gara, da vero capitano esperto. MASUCCI (dall’85’) – Ha giocato pochi minuti, è vero, ma la grinta che mette in campo traspare sempre.

HERMANNSSON – Purtroppo ha disputato una gara insufficiente, si è fatto sorprendere in un paio di occasioni dagli avversari, venendo anche ammonito. Una prestazione non all’altezza, da archiviare in fretta.

BARBIERI – In difesa va abbastanza bene, malgrado sulla fascia di sua competenza non riesca a trovare la spinta in avanti.

MARIN – Mette tanta qualità e determinazione a centrocampo, segnando anche il gol del 1-2.Peccato per quell’espulsione che proprio non ci voleva.

VELOSO – Direi una buona gara, forte del bagaglio di esperienza che possiede, battendosi fino alla fine, sfiorando anche un gol nel finale.

D’ALESSANDRO – Ha disputato una gara generosa e grintosa, creando scompiglio nella retroguardia avversaria.
DE VITIS (dall’85’) – Troppo poco il tempo, ma è un giocatore che stimo moltissimo e sono felicissimo per lui che sia tornato in campo. Un passo alla volta, grande Ale!

VALOTI – Ormai è risaputa la stima che ho per questo giocatore, che anche in questa gara ha disputato una buona prestazione segnando, tra l’altro, il gol del momentaneo pareggio del Pisa. Il suo rendimento è sempre all’altezza della situazione NAGY (dal 77′) – Non giudicabile.

VIGNATO – Una prestazione abbastanza buona, anche se col passare del tempo gli avversari gli hanno preso le misure.
PICCININI (dal 62′) – Buona prova, addirittura va vicino a segnare, ma l’estremo difensore rosanero gli nega la gioia del gol.

MOREO – Tanto impegno, come sempre, anche se ha pochi palloni giocabili. GLIOZZI (dal 77′) – Non giudicabile

ALL. ALBERTO AQUILANI – Il mister ci mette sempre la faccia, analizzando in maniera schietta la situazione. Purtroppo la classifica si sta facendo preoccupante. Se avessimo pareggiato non sarebbe stato un delitto, questo è anche vero, però il verdetto del campo ha sentenziato una sconfitta. Urge trovare soluzioni immediate per venire fuori al più presto da questo impasse di risultati negativi.

TIFOSI – Malgrado la sconfitta di Catanzaro, dove erano presenti in 170, i tifosi nerazzurri non si sono certo fatti abbattere dal risultato avverso subito nella trasferta in terra calabrese ed anche a Palermo erano addirittura di più rispetto al “Ceravolo”, per la precisione 257. Inutile dire che abbiamo una tifoseria eccezionale, attaccatissima ai propri colori. Gente che ha raggiunto Palermo già qualche giorno prima, gustandosi le specialità culinarie siciliane, come ad esempio Marco Ginghiali, Cristiano “Toto” Scarpellini e Sandrino Bartalini (foto sotto).

Marco Ginghiali, Cristiano “Toto” Scarpellini e Sandrino Bartalini 

Oppure Antonio detto “Furio” Scafuri e Fabrizio Davini (foto sotto), che hanno approfittato dell’arrivo anticipato nel capoluogo siciliano per fare un giro al famoso mercato palermitano di Ballarò.

Antonio detto “Furio” Scafuri e Fabrizio Davini in giro per il mercato Ballaro’ di Palermo

Superfluo rimarcare ogni volta la presenza dei componenti del Club Autonomo Nerazzurro (foto sotto).

Sabrina Pavolettoni con i “bimbi più belli” sui gradoni dello stadio “Renzo Barbera”

e del Centro di Coordinamento (foto sotto): sono “l’ombra” del Pisa, essendo sempre presenti ovunque giochi. Buona ancora una volta la presenza dei gruppi della Curva Nord, che hanno creato un bel colpo d’occhio nel settore loro riservato allo stadio “Renzo Barbera”. Tifo intenso, il tutto nel reciproco rispetto.

Claudio Carnicelli, Liana Bandini e Filomena Piacentini al “Renzo Barbera”

Tifosi che hanno incitato, sofferto, sperato, esultato, e che poi alla fine hanno subito un’altra amarezza, dovendo fare un altro mesto ritorno a casa. Ma non si abbattono, perché la loro fede è grande come il sole, e sabato prossimo, con l’Ascoli saranno lì sugli spalti dell’Arena ad incitare i propri beniamini, anche perché, questa serie B, conquistata nella finale Playoff di Trieste è un patrimonio di tutta la tifoseria e di tutta la nostra città, che va difeso e mantenuto con le unghie e con i denti , costi quel che costi.

Maurizio Ficeli

Foto di gruppo di alcuni componenti del Club Autonomo nerazzurro a Palermo
Alcuni membri del Centro di Coordinamento nel centro di Palermo

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