Diciotto punti: tanti ne sono stati persi contro Cittadella, Cosenza, Modena e Sud Tirol, ma con le “grandi” o presunte tali il Pisa difficilmente delude. Pensate se, invece di diciotto, il Pisa di punti con quelle quattro squadre ne avesse persi la metà… E guardate dove saremmo adesso in classifica.

L’ottavo posto attuale è dunque sicuramente espressione di un 2023 discontinuo, ed è questo il limite della squadra di D’Angelo. Perché ieri i Neroazzurri hanno giocato alla pari contro i sardi, molto forti da centrocampo in su ma per nulla trascendentali dietro. Difficilmente uno zero a zero diverte, invece le due squadre si sono opposte a viso aperto, e le occasioni non sono mancate, né le emozioni per i diecimila presenti.

L’accesso ai playoff, a lungo quasi non in discussione, adesso va combattuto e costruito partita su partita e passi falsi, non solo in termini di risultati quanto anche di prestazioni, non saranno più permessi. Certo arrivare alla fine settimi o ottavi renderebbe estremamente complicato proseguire gli spareggi post stagione regolare. Ma se il Mister riuscirà a restituire convinzione e continuità ai ragazzi, quelle peculiarità che hanno reso fantastica la rimonta dello scorso autunno, un piazzamento migliore è decisamente possibile, basta non tener conto della fantasiosa aspettativa, prospettata da qualcuno con frettolosa superficialità, che le ultime tre partite contro Frosinone Brescia e Spal possano essere contro squadre senza più obiettivi…

C’è invece il rischio che i ciociari proprio a Pisa vengano a cercare di sigillare la A, mentre in fondo Brescia e Spal potrebbero lottare fino all’ultimo secondo per la salvezza.

Molto bene Caracciolo dietro e Marin in mezzo, ottimo l’ingresso di Zuelli, gran colpo di mercato che potrà far sempre meglio. Peccato per l’assenza di Tourè, destinata a durare ancora.

Ora attenzione alla trasferta di Terni, Lucarelli la preparerà nei minimi dettagli, scottato dalle ripetute “bruciature” contro di noi. Ma dobbiamo assolutamente provare a tornare a vincere in trasferta se vogliamo continuare a pensare in grande. E, come minimo, non perdere, prestazioni come a Modena e Cosenza non possiamo più permettercele

Andrea Cosimi

Foto di Andrea Cosimi
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