Maurizio Ficeli
Continua la serie positiva del Pisa che batte in casa l’Ascoli per 2-0 nel giorno dell’Immacolata, in una serata molto piovosa. Ci pensano Torregrossa e Canestrelli a mettere in cassaforte un successo prezioso che permette ai nerazzurri, oltre che a scavalcare i marchigiani in classifica, di proiettarsi con 22 punti in zona playoff, all’ottavo posto, in tandem con il Sudtirol.
La cavalcata della squadra sotto la gestione dell’Omone (Luca D’Angelo) ha davvero dello straordinario. Se pensiamo che ad inizio campionato eravamo “ultimi stecchiti” in classifica ed ora abbiamo agganciato la zona playoff, si può tranquillamente affermare che il Pisa stia marciando con una media da promozione. Con questo successo la squadra  inanella la  quinta vittoria, la quarta consecutiva all’Arena Garibaldi, davanti ad un pubblico favoloso, con i tifosi che in  Curva Nord ed in  gradinata hanno cantato per tutta la partita sotto una pioggia battente. Bello, come sempre, il colpo d’occhio offerto dall’Arena, anche in un giorno di festa che apre la corsa ai regali o alle gite fuori porta. Ma la “fede” per il Pisa è più forte di tutto questo: 7.399 gli spettatori paganti con una buona presenza di tifosi ascolani, che, alla chiusura della prevendita, avevano acquisito 488 tagliandi del settore ospiti. Piccole scaramucce verbali fra le due tifoserie, che non sono in sintonia, anche per motivazioni di stampo politico.
La fitta pioggia non spegne affatto l’entusiasmo dei tifosi nerazzurri. La magica Curva nord esplode in tutto il suo tifo caloroso e passionale, seguita dalla gradinata e dalla tribuna coperta. Meravigliosa la coreografia dei gruppi della Nord, con tre striscioni a comporre la scritta “PISA SPORTING CLUB” con tanto di torce e fumogeni di contorno, sventolio di bandieroni e rullo di tamburi. La squadra raccoglie le sollecitazioni del pubblico partendo subito a spron battuto.
Al 45′ il Pisa conquista un rigore sacrosanto, dopo quello altrettanto evidente negatoci a Bari: Botteghin in piena area stende Torregrossa. L’arbitro Santoro non può far altro che assegnare il penalty a favore dei nerazzurri tra le proteste dei giocatori ascolani. Si perde un po’ di tempo, tra le proteste degli ospiti, e dopo aver finalmente consultato anche il Var il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Torregrossa e con un tiro a “scavetto” (cucchiaio) batte Guarna portando il Pisa in vantaggio. L’Arena esplode di gioia: “SON CONTENTO SOLO SE, VEDO VINCERE IL PISA” è il coro di tutto lo stadio che accompagna la squadra negli spogliatoi.

Inizia il secondo tempo e il Pisa si proietta in avanti con un’incursione di Gliozzi che mette in difficoltà la difesa dell’Ascoli. Poi arrivano le prime sostituzioni da parte di D’Angelo che cambia Esteves e Ionita con Calabresi e Tourè, in quanto i nerazzurri sono un po’ in difficoltà per gli attacchi seppur imprecisi dell’Ascoli. All’83 cambio fra Torregrossa e Canestrelli. All’ 87′ il difensore originario della provincia di Siena segna il gol del raddoppio grazie ad un corner conquistato da Tourè, pennellata di Morutan dalla bandierina, palla intercettata da Canestrelli il quale anticipa tutti e insacca di testa sul primo palo per il  2-0. Per lui è la la seconda rete in maglia nerazzurra dopo quella a Cittadella.
Al 90′ l’arbitro concede nove minuti di recupero. I bianconeri provano a segnare il gol che, solo in teoria, potrebbe riaprire la gara, ma i loro sforzi sono vani. La serie positiva del Pisa va avanti, con una media da promozione. Non credo di peccare di faziosità se affermo che quella guidata da mister D’Angelo è sicuramente la squadra del momento nel campionato cadetto.

 

A fine gara il pubblico ha salutato con una grande ovazione i nostri eroi, scandendo il coro  vi vogliamo così”, riecheggiato dagli spalti dell’Arena. Un plauso a tutta la squadra e un elogio ai due match winner: Ernesto Torregrossa e Simone Canestrelli. Ora ci aspetta un’altra battaglia in casa della capolista Frosinone, ma con un Pisa così forte, concreto e determinato una vittoria allo “Stirpe” non è assolutamente impossibile.

Maurizio Ficeli 
PISA –  Livieri; Esteves (76′ Calabresi), Hermannsson, Barba, Beruatto; Ionita (76′ Tourè), Nagy, Marin; L. Tramoni (61′ Gliozzi), Sibilli (61′ Morutan); Torregrossa (83′ Canestrelli). A disp. Dekic, Jureskin, De Vitis, Mastinu, Piccinini, M. Tramoni, Cissè. All. Luca D’Angelo
ASCOLI – Guarna; Tavcar, Botteghin, Bellusci; Collocolo, Eramo (48′ Giovane), Caligara (69′ Giordano), Falasco (69′ Donati); Ciciretti (70′ Palazzino); Mendes, Lungoyi (55′ Bidaoui). A disp. Bolletta, Raffaelli, Quaranta, Salvi, Adjapong, Falzerano, Franzolini. All. Cristian Bucchi
Marcatori: 48’rig. Torregrossa, 87′ Canestrelli
Ammoniti: Botteghin (A), Marin (P), Sibilli (P), Bellusci (A), Tavcar (A), Ionita (P), Giovane (A)
Arbitro: Alberto Santoro (Messina)

 

Foto: Gabriele Masotti

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