Maurizio Ficeli

Pesante sconfitta per il Pisa all’Arena, battuto per 4 a 1 dal Brescia nella prima gara ufficiale della stagione valida per i trentaduesimi di Coppa Italia. La squadra guidata da Rolando Maran, con alcuni nuovi giocatori arrivati solo due-tre giorni fa, come ad esempio Rus, Esteves, Cissè e Morutan, ha ancora bisogno di tanto lavoro. Le rondinelle bresciane, invece, avevano un organico più completo e sul campo la differenza si è vista. Malgrado il risultato pesante la squadra nerazzurra al termine della gara è stata applaudita ed incoraggiata.

Nonostante certe evidenti carenze i nerazzurri erano riusciti a passare in vantaggio con il grande e indistruttibile “Tano” Masucci, che ha fatto letteralmente esplodere la Santa Barbara del tifo nerazzurro. Tra i tifosi del Pisa a quel punto si è fatta avanti la convinzione di potercela fare, ma alla lunga è venuta fuori la compattezza e superiorità del Brescia.

In questa fase però non bisogna drammatizzare, sarebbe prematuro e ingiusto. Si sono viste delle buone giocate, adesso aspettiamo l’innesto dei nuovi arrivati. Ovviamente battere il Brescia e passare il turno non avrebbe fatto dispiacere, ma la concentrazione deve andare al campionato.

Bello è stato il gesto della Curva Nord a fine gara: malgrado l’amarezza per la sconfitta ha chiamato a sé la squadra incitandola ed applaudendola. Pubblico pisano ancora una volta superlativo. Malgrado la morsa del caldo di agosto e l’orario tardo pomeridiano con un sole battente, erano presenti in 3884 sui gradoni dell’Arena. In Curva Sud circa 150 bresciani, e schermaglie reciproche fra le due tifoserie, visto che non corre buon sangue specie dopo i noti fatti di Empoli. Ma i cori della tifoseria pisana sovrastano di gran di lunga la tifoseria ospite. Anzi, malgrado il pesante passivo, i cori dei tifosi di casa aumentano di decibel.

Non c’era il pubblico di altre occasioni all’Arena, un po’ per il caldo torrido, un po’ perché la partita veniva trasmessa in tv, ma c’è chi non è voluto mancare ugualmente, mettendosi magari sui gradoni a torso nudo per prendere il sole come in spiaggia a Tirrenia. Riguardo all’assurdità di certi orari in cui vengono programmate le partite ufficiali nel mese di agosto, i ragazzi della Curva Nord hanno voluto esprimere la loro posizione con uno striscione che recitava così: “PISA-BRESCIA 6 AGOSTO 17,45. PER I TIFOSI IL CALCIO MODERNO RESTA UN INFERNO“. Come dar loro torto? Purtroppo gli interessi economici legati ai diritti tv hanno portato a questo scempio.

Foto Maurizio Ficeli

Prima della partita, mi ha fatto immenso piacere rivedere Antonio Caracciolo, che ce la sta mettendo tutta per rientrare il prima possibile e noi facciamo di cuore i migliori auguri al leader indiscusso della difesa nerazzurra. Altri importanti personaggi erano presenti in tribuna, come Serse Cosmi e Silvio Baldini, quest’ultimo da poco ex allenatore del Palermo, con cui ho avuto il piacere di scambiare qualche parola. Può sembrare burbero, è vero, ma Baldini è una persona con un cuore grande.

Tornando al Pisa… è vero, siamo amareggiati, a me girano talmente tanto da fare invidia alle pale eoliche di Pontedera, però poi dobbiamo reagire. Scrivere questo pezzo trovando le parole giuste non è stato facile, credetemi, ma il Pisa ha superato momenti più complicati, sono convinto che supererà anche questo e al più presto. La fiducia che ha espresso la Curva Nord per la squadra deve (e può) trascinare tutto il popolo nerazzurro.

Maurizio Ficeli

PISA – Nicolas (46′ Livieri); Cisco (84′ Piccinini), Hermannsson, Canestrelli, Beruatto; Touré, Nagy, Marin; Mastinu (63′ Sibilli), Masucci (63′ Cissè), Jureskin (72′ Morutan). A disp. Dekic, Cohen, Seck, Giani, Di Quinzio, De Vitis, Trdan, bersnjak. Allenatore: Rolando Maran.

BRESCIA – Andrenacci; Karacic (64′ Bisoli), Cistana, Adorni, Mangraviti (75′ Huard); Bertagnoli, Van De Looi, Ndoj (75′ Galazzi); Moreo (75′ Labojko); Ayé (63′ Niemeur), Bianchi. A disp. Lezzerini, Huard, Garofalo, Olzer, Papetti, Allenatore: Pep Clotet.

Arbitro: Matteo Gariglio di Pinerolo

Marcatori: 21′ Masucci (P), 25′ e 71′ Ndoj (B), 60′ Ayè (B) 94′ Bianchi (B)

Ammoniti: Karacic (B) e Moreo (B)

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