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Svolta nella scomparsa della ragazza ucraina: arrestato il vicino di casa

- Cultura
23 Marzo 2021

Avevamo parlato di Krystina Novak lo scorso mese di novembre: la ventinovenne ucraina scomparsa nel nulla dopo l’arresto del compagno: la coppia viveva in una villetta ad Orentano, nel comune di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa.  La denuncia della scomparsa risale al 9 novembre 2020: da nove giorni non si avevano più notizie della giovane donna. Stamani c’è stato un arresto: si tratta di Francesco Lupino, tatuatore di 50 anni, vicino di casa della coppia, accusato di omicidio e soppressione di cadavere. L’uomo, che alle Forze dell’ordine risulta come un tipo violento, ha alcuni precedenti condanne per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e per lesioni e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie.

Pochi giorni dopo la scomparsa della Novak qualcuno aveva pensato subito ad una vendetta. Si era appreso, infatti, che la donna aveva convinto il fidanzato, Airam Negrim Gonzalez, imprenditore nel settore dei pellami, ad abbandonare alcune attività illecite che gestiva proprio con Lupino.

L’ipotesi: uccisa e fatta a pezzi

Secondo la procura di Pisa Lupino avrebbe ucciso la Novak la notte tra l’1 e il 2 novembre, con alcuni colpi d’arma da fuoco. Nella villetta sono state trovate tracce di sangue e un proiettile. Poi avrebbe nascosto il corpo (mai trovato). In più Lupino avrebbe cercato di sviare le indagini utilizzando il cellulare della donna per far credere che si fosse volontariamente allontanata. Determinante sarebbe stata la segnalazione di un cliente di Lupino: agli inquirenti avrebbe raccontato di aver visto l’uomo portare via dei grossi sacchi neri dalla sua abitazione, caricandoli sulla propria automobile la mattina del 3 novembre. In quei sacchi c’era il corpo della Novak fatto a pezzi?

Riprese le ricerche del corpo

Intanto sono riprese le ricerche del corpo di Khrystyna Novak. La Procura di Pisa infatti, è convinta che il corpo senza vita della donna non si trovi troppo lontano dal luogo dell’omicidio. “La donna – ha spiegato il procuratore capo di Pisa, Alessandro Crini – è stata uccisa con un colpo da arma da fuoco. Non necessariamente da un solo colpo. L’auspicio è che tra vicini e conoscenti della coppia ci sia qualcosa di non detto, che possa emergere ora di fronte all’arresto. Allo stesso tempo riprenderanno le riprese del corpo della ragazza nella boscaglia che si trova proprio dietro la loro casa. Non ci sono infatti elementi – ha concluso – per ipotizzare che il corpo senza vita della Novak sia stato portato altrove”.

 

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