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Rotatoria intitolata ad Anna Frank vicina al luogo dove furono firmate le leggi razziali

- Cronaca
27 Gennaio 2021

Alla vigilia della Giornata della memoria il Comune di Pisa ha voluto dare un segnale importante: intitolare uno spazio pubblico ad Anna Frank. Non uno spazio qualsiasi, ma il luogo di accesso a quel parco di San Rossore dove il 5 settembre 1938 re Vittorio Emanuele III firmò le leggi razziali. Si tratta della rotatoria tra l’Aurelia e via delle Cascine, dove inizia lo “stradone” che conduce al parco. “Un’iniziativa che abbiamo voluto fortemente – commenta la vicesindaco di Pisa, Raffaella Bonsangue – doverosa non solo nei confronti della comunità ebraica ma di tutti i cittadini pisani e dal forte significato simbolico. Abbiamo infatti scelto questo spazio perché da qui si accede al Parco di San Rossore, dove Vittorio Emanuele III firmò nel 1938 un atto vergognoso e ignobile come le leggi razziali. Apporremo poi uno striscione commemorativo a Palazzo Gambacorti, luogo che rappresenta la città e il suo governo”.

Alessandro Gennai, presidente del Consiglio Comunale, ha illustrato il programma del 27 gennaio: “In una apposita seduta straordinaria del Consiglio Comunale, in occasione della giornata della memoria, ospiteremo oltre alle numerose autorità, Bruno Possenti, presidente dell’Anpi, l’Associazione Nazionale dei Partigiani e Laura Geloni, presidente dell’Aned, l’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, Maurizio Gabbrielli, presidente della Comunità ebraica di Pisa, che oltre a portare i saluti della comunità ebraica pisana leggerà una memoria dei figli di Aldo Moscati, deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e sopravvissuto alla Shoah. Interverranno poi Judith Castro, che ricorderà sua nonna Maria Furst Castro, e Cristina Coppini che ricorderà lo zio Angiolino Samaia deceduto ad Auschwitz. Ricordare le vittime dell’Olocausto non è solo un dovere. Lo dobbiamo alle tantissime vittime di questa immensa tragedia e ai loro familiari ma anche alle giovani generazioni affinché l’orrore di quello che è accaduto non accada mai più”.

Shay Servi, della comunità ebraica pisana, ricorda che “la Shoah è un evento drammatico che rappresenta il peggio di quello che l’uomo può fare. Il 27 gennaio è una data importante per ricordare quello che è accaduto e trasmettere questo ricordo alla giovani generazioni. Sono felice che l’amministrazione comunale, come ogni anno, ci è stata vicino dimostrando un impegno costante nell’organizzazione e realizzazione di questo evento”.

 

Foto: Comune di Pisa

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