Il ponte di Albiano Magra è crollato lo scorso 8 aprile, creando non pochi problemi alla popolazione. Dopo mesi di attesa e un sostanziale nulla di fatto, o quasi, finalmente si comincia a vedere qualcosa all’orizzonte. Il nuovo commissario straordinario di Governo per la ricostruzione, Fulvio Maria Soccodato (subentrato all’ex presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi) ha presentato in videoconferenza, presso il Comune di Aulla (Massa Carrara), il piano commissariale. Sono intervenuti il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Aulla Roberto Valettini. Il piano arriva dopo un lavoro di condivisione con il territorio svolto dal commissario straordinario insieme agli Enti locali nelle scorse settimane, per cercare di individuare le migliori soluzioni per ripristinare la viabilità nel più breve tempo possibile. Sono in tutto tre gli interventi previsti, per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro e 17 mesi per il completamento.

La buona notizia è che si riducono di 8 mesi i tempi inizialmente previsti per la ricostruzione del ponte. La progettazione definitiva è fase di ultimazione e si prevede la chiusura della Conferenza dei Servizi per la metà gennaio. Dopo inizierà la progettazione esecutiva, in contemporanea alle attività preliminari (bonifica ordigni bellici e monitoraggio ambientale) che saranno ultimate entro febbraio in modo da poter avviare il cantiere entro marzo 2021. Termine dei lavori e l’attesa riapertura al traffico è prevista per marzo 2022.

Il nuovo ponte sul fiume Magra, a monte di quello attuale, avrà un tracciato rettilineo: quattro campate con luci di circa 54 mt + 90 mt + 90 mt + 54 mt per una lunghezza complessiva di circa 288 mt, ospiterà una carreggiata stradale costituita da due corsie di larghezza pari a 3.50 mt, completate da banchine di larghezza pari a 1.25 mt, oltre a due piste ciclopedonali poste su entrambi i lati, per una larghezza totale di 16.90 mt. Le pile e le spalle saranno realizzate in calcestruzzo armato su fondazioni profonde, anch’esse in cemento armato. L’impalcato sarà realizzato in struttura mista acciaio-calcestruzzo costituito da travi in acciaio ad altezza variabile con sovrastante soletta in cemento armato.

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