In Toscana “la situazione sanitaria è preoccupante” per l’aumento dei contagi, ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, nel corso di una diretta Facebook per illustrare l’ultima ordinanza regionale che fissa nuove regole per il commercio al dettaglio e i centri commerciali. “Nei nostri ospedali è una situazione di un rapido aggiungersi ogni giorno di pazienti”, e per questo “noi indichiamo ai medici di base che se i pazienti non hanno sintomi di particolare entità cerchino di farli curare a casa secondo il nostro protocollo, mantenendo le condizioni per una cura efficace”.

“Ho firmato un’ordinanza, valida già da domani, che si riferisce al commercio al dettaglio e orientata soprattutto verso quelli che possono essere, nel fine settimana, gli assembramenti che si richiamano in modo naturale intorno ai centri commerciali. La richiesta è quella di una limitazione che porta a non avere più di una persona ogni 10 metri quadri. Inoltre, l’ordinanza richiede che se si va in un esercizio prevalentemente dedito alla vendita di alimentari vada una sola persona per famiglia, evitando di fare dei centri commerciali e dei negozi al dettaglio occasioni di passeggiata per la famiglia, ma andarci solo per lo stretto necessario per le esigenze alimentari, cercando di fare la spesa con rapidità e naturalmente seguendo tutte le prescrizioni su mascherine, distanziamento, anche di un metro e ottanta, e igiene delle mani. Occorre evitare anche il contatto tra chi entra e chi esce, cosa che talvolta avviene”.

“Avevo detto che avrei raccomandato ai gestori dei centri commerciali un’autodisciplina – ha spiegato Giani – per evitare quegli assembramenti che spesso noi vediamo e che possono, nonostante le mascherine e le misure che ognuno prende, favorire i contagi. Abbiamo deciso di agire con ordinanza perché occorre essere sempre più rigorosi in quanto la situazione sanitaria è preoccupante e sempre più crescono i contagi, e quindi dobbiamo cercare tutti di autolimitarci. Riuscire a evitare di essere portatori di contagio è un bene per noi stessi e per gli altri perché la pandemia si presenta sempre più con caratteri di asintomaticità, ma chi è asintomatico non ha un virus più debole perché è un virus che trasmettendosi a un’altra persona può diventare forte”.

Le principali novità previste dall’ordinanza

Negli esercizi commerciali l’ingresso è consentito soltanto a chi indossa mascherina protettiva che copra naso e bocca e obbligatorio igienizzare con apposito gel;
Ogni esercizio commerciale dovrà indicare il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente al proprio interno;
Deve essere garantito il parametro di 1 cliente ogni 10 metri quadri di superfice di vendita, esclusi gli operatori;
Devono essere utilizzati opportuni sistemi di scaglionamento e prenotazione per non superare il limite di capienza individuato;
Differenziare se possibile i percorsi di entrata e uscita dall’esercizio commerciale;
Negli esercizi a prevalenza alimentare l’accesso è consentito a una sola persona per nucleo familiare;
All’ingresso di ogni esercizio sono posizionati appositi dispenser per igienizzare le mani e adeguata cartellonistica sulle misure di sicurezza;
Ove possibile in prossimità di banchi e casse si raccomanda di posizionare pannelli di separazione tra lavoratori e clienti. In alternativa il personale deve indossare mascherine FPP2 senza valvola e avere a disposizione gel igienizzate;
Per le medie e grandi strutture di vendita sono posizionati all’ingresso rilevatori di temperatura corporea;
Se la struttura è organizzata in forma di centro commerciale dovranno essere previsti ingressi differenziati tra la galleria commerciale e gli esercizi a prevalenza alimentare;
Qualora sia prevedibile la formazione di file deve essere indicata tramite segnaletica a terra la distanza interpersonale di un metro da mantenere, anche su rampe e scale mobili;
L’indice massimo di presenze deve essere garantito anche per l’accesso ai servizi igienici e agli ascensori;
Nelle aree comuni dei centri commerciali è vietato consumare alimenti e bevande al di fuori degli spazi destinati alle attività di somministrazione”.

 

Foto: Eugenio Giani (Facebook)

Autore

Scrivi un commento