“Il lavoro è la sanità pubblica sono i nostri pilastri. Ma anche l’ambiente e lo sport, che vogliamo rilanciare”, ha detto Eugenio Giani, candidato presidente della Regione Toscana per il centro sinistra, durante la presentazione delle liste del Pd. “Nel nostro programma è fondamentale l’identità culturale. Nelle altre forze ho visto il nulla e dunque è difficile fare paragoni con le nostre idee. Sono convinto che il centro sinistra si presenti vincente, soprattutto per il suo programma. Basta parlare per slogan e affermazioni superficiali. In Toscana l’alternativa non è Firenze o Pisa ma è Firenze e Pisa e tutte le altre città e paesi della Toscana. Io sono stanco dei professionisti da campagna elettorale. Ceccardi prima si candida a sindaco di Cascina, poi va a fare la consulente del governo, poi si candida alle europee, si stanca anche di quello e prova ora le regionali. Io mi impegnerò per questa regione, che si vinca o meno, e non fuggirò altrove come invece vuole fare qualcun altro. A Cascina mi è stato detto: Giani voi siete il nuovo la Lega è il vecchio. Io penso a governare altri a fare una campagna elettorale dopo l’altra”.

La dura replica della Ceccardi

Non si è fatta attendere la replica di Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana: “Giani prima si candida al comune, poi si stanca e fa l’assessore, poi si stanca e fa il presidente di Firenze Parcheggi, poi si stanca e fa il presidente del consiglio comunale, poi si stanca e si candida al consiglio regionale, poi si stanca e punta a fare il sindaco di Firenze. Ma Renzi dice no. Allora pietisce un incarico di governo che non gli arriva, ma come contentino gli fanno fare il presidente del consiglio regionale. Poi si stanca e si fa sponsorizzare da Renzi per la presidenza della Regione. Trent’anni di poltrone: e poi dice che a star seduti non ci si stanca”.

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