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Esce in bici col figlio piccolo, multato a 150 metri da casa

- Cronaca
30 Marzo 2020

In una situazione di emergenza è necessario rispettare le regole ma, al contempo, bisogna anche usare il buon senso. Nei vari decreti emanati dal Governo per fronteggiare la pandemia da coronavirus si legge, tra le altre cose, che dobbiamo restare tutti a casa ma sono ammesse alcune eccezioni: ad esempio si può uscire per acquistare i generi di prima necessità ma anche per muoversi un po’, per il benessere psico-fisico, purché lo si faccia vicino a casa. E ovviamente si può portare fuori anche il proprio cane per fargli fare i bisognini (non passeggiate di km ma un breve giro per necessità). Molti genitori hanno scritto una lettera-appello al Governo per consentire di uscire fuori casa, con i propri bambini piccoli: perché con il cane sì e con un bambino no? I bambini, forse, hanno meno diritti dei cani?

A Firenze un padre è stato multato perché è uscito fuori, per strada, con il suo bambino di 4 anni. Entrambi erano in bicicletta, il bimbo con una bici senza pedali. Erano distanti circa 150 metri dalla propria abitazione, eppure il genitore ha ricevuto una multa di 400 euro.

Ecco com’è andata

Due militari della Guardia di Finanza hanno fermato un uomo (Andrea) che era in strada in bici con suo figlio di quattro anni (Adriano). “Mi hanno chiesto di portare il figlio a casa e di tornare per la multa – racconta l’uomo – ma ho spiegato loro che non potevo lasciarlo a casa, sarebbe rimasto da solo”. Così l’uomo è stato multato (400 euro) per “inottemperanza al divieto di spostamento” nel Comune. Inutili le rimostranze: “Gli ho spiegato che abitavo vicino, che sono isolato a casa, che è l’unica uscita che faccio e solo per il figlio piccolo…”. Inamovibili i finanzieri, che gli hanno suggerito di presentare ricorso. È intervenuta anche una signora, affacciatasi dal proprio balcone, per sottolineare che anche il sindaco Nardella aveva chiarito che si può uscire coi propri figli, entro certi limiti.

Chiamato in casa il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è tornato sull’argomento con un video su Facebook: “La regola è e deve restare quella di rimanere a casa, altrimenti vanifichiamo il sacrificio di tutti. Per questo le eccezioni non possono diventare la regola: si può uscire in via straordinaria, davanti a casa e senza incontrare altre persone. Resta solo il punto dei minori su cui mi auguro che il Governo dia un’interpretazione chiara e univoca per consentire a Prefetti e Sindaci di agire con coerenza. Il tema è: ha senso consentire la passeggiata con il cane e vietare ad un genitore di uscire in via straordinaria, per pochi minuti e con le dovute precauzioni, con il figlio minorenne che da solo non potrebbe comunque andare fuori casa? Questo vale soprattutto per chi non ha un giardino a casa. Un po’ di chiarezza in più su questo darebbe tranquillità alle famiglie”.

Di tutt’altro avviso rispetto al “possibilista” Nardella il sindaco di Prato, Matteo Biffoni: “Meglio avere bambini annoiati che bambini malati di coronavirus. È allucinante che in piena emergenza qualcuno faccia uscite senza essere informato, che altri paragonino i bambini a un cane che ovviamente esce per fare i bisogni non sapendo usare il bagno. Certe dichiarazioni sono irrispettose per tutta la grandissima maggioranza di famiglie che hanno a cuore solo una cosa: la salute dei propri figli e dell’intera comunità. Quel che mi sconvolge è che chi lancia questi messaggi dovrebbe sapere che siamo in mezzo a una pandemia mondiale”.

 

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9 Commenti
    umberto

    Se non fosse tragico, ci sarebbe da ridere. Multi un padre che porta fuori vicino casa un bambino piccolo (dall’articolo erano solo loro due) per fargli prendere un po’ d’aria in questo inizio di primavera e poi permetti l’attracco di navi piene di clandestini non si sa se contagiosi o no senza avere strutture adeguate per il contenimento. Una volta di più la dimostrazione di un governo fatto da incompetenti pericolosi!!!!

    SHAMBALA'

    Il sindachino di Prato, città peraltro semi-cinese in territorio italiano, sbarella di brutto. Ormai si ha perso il senso comune delle cose e il senso delle misure adottate, nonchè la loro utilità: di fatto siamo in balia di dilettanti isterici e psicotici, ignoranti e superstiziosi.
    Il sedicente virus ci ha permesso di smascherarli.

    Luca Masetti

    Trovo offensivo l’accaduto per come è narrato. Non abbiamo il punto di vista del multante. Ma dire se vuole fa ricorso è davvero uno schiaffo. E se invece di fare ricorso contro la multa si inizia a querelare per abuso d’ufficio l’eccessiva solerzia di chi si erge a giudice e carnefice?

    Gianni

    Se esci col cane, va bene; se esci col bambino di 3 anni: multa. Tutto regolare, no?

    Aquila delle steppe

    L’Italia è sempre stato il paese degli estremi: da un lato automobiisti (incluse auto della polizia) che non si fermano mai sulle strisce pedonali (nonostante una legge relativemente recente che obbliga tutti gli automobilisti a considerare le strisce come uno stop o un semaforo rosso in presenza di pedoni), che parcheggiano tranquillamente ogni giorno sul marciapiedi (senza che i vigili facciano un bel niente) o in doppia fila e dall’altra ora delle regole assurde (e pure una certa intolleranza da parte del cittadino comune) nei confronti di quelle persone che hanno il socrosanto diritto di prendere un po’ d’aria, specialmente in campagna, al lago o al mare, in zone dove non ci sono altre persone, anche perché se vedi qualcuno in lontananza puoi sempre stargli alla larga non di un metro come al supermercato o al tabacchino (vero luogo dove si può prendere o trasmettere il Coronavirus) ma addirittura a 50 o 100 metri di distanza. La mancanza di buon senso e di intelligenza è purtroppo molto diffusa in Italia, al punto che quando questa storia finirà, tornerò all’estero dove ho abitato felicemente per tantissimi anni.

    Mario Toso

    Ma non avevano disposto, i soloni che si rintanano a Montecitorio, che non bisognava allontanarsi a più di 200 metri della propria abitazione?

    giuseppe

    ma allora perche’ a napoli sia la finanza, la polizia, i carabinieri il questore non fanno multe a tutti i clandestini x strada al vasto vicino alla stazione centrale,dove la gente reclama ? l’italia paese delle banane

    Augusto Paci

    E’ incredibile che un genitore che porta il figlio piccolo per una breve passeggiata a 150mt. ( sic????!!!!) da casa, venga multato da due finanzieri!!! Come genitore, certamente avrà fatto attenzione a non avvicinare troppo altre persone!! E poi, l’ottuso sindaco di Prato che sproloquia contro il genitore!! Le disposizioni permettono brevi passeggiate o esercizi di footing, purchènon distanti dalla propria casa e sopratutto non in compagnia di altre persone!! Questo signore NON PAGHI LA MULTA e faccia ricorso contro i due finanzieri!!!!

    P.N.

    Tratto dal sito ufficiale del Governo: http://www.governo.it/it/faq-iorestoacasa
    (sezione SPOSTAMENTI, una delle ultime domande dal basso)

    “Posso utilizzare la bicicletta?

    L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità (consultare l’allegato 1 del Dpcm 22 marzo 2020). È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto nella prossimità di casa propria. In ogni circostanza deve comunque essere osservata una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.”

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