Ennesimo arresto per spaccio di droga a Firenze. La persona finita in manette, un 28enne tunisino, quando è stato fermato per un controllo era appena uscito dalla moschea di Borgo Allegri, nel pieno centro del capoluogo toscano. In tasca aveva sei grammi di cocaina e 1300 euro. L’uomo non ha saputo dire come si fosse procurato quei soldi.

Gli agenti stavano controllando una zona, dove sono stati segnalati diversi casi di spaccio, quando si sono imbattuti nel tunisino, già noto alle forze dell’ordine, mentre usciva dalla moschea. Perquisito gli hanno trovato le banconote e la sostanza stupefacente.

Particolare curioso: mentre era in corso il controllo sul cellulare del tunisino sarebbero arrivate alcune telefonate. Due persone (probabili clienti del pusher) sono state convocate dalla polizia. Davanti agli agenti hanno confermato che l’uomo che avevano cercato di contattare sarebbe dedito all’attività di spaccio. Sempre dal racconto di uno dei clienti è emerso un altro dettaglio interessante: pare che il pusher a chi si presentava senza soldi cedeva la droga in cambio di oggetti di valore, come ad esempio un telefono, che poi restituiva quando gli venivano portati i contanti. Agiva, in altre parole, come un “monte dei pegni” della droga.

Lo spacciatore, arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio, non era in regola con il permesso di soggiorno.

Foto di archivio: da Controradio.it

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