La più grande sorpresa è Piero Pelù. Il rocker fiorentino mette in soffitta el diablo e approda sul palcoscenico più tradizionale della musica italiana, quello del teatro Ariston di Sanremo, dove quest’anno, dal 4 all’8 febbraio, si terrà la settantesima edizione del festival della musica italiana. Scorrendo la lista degli artisti che si esibiranno nella categoria “big” (i famosi) notiamo che vi sono ben cinque toscani. Oltre a Pelù troviamo Marco Masini, Irene Grandi, Enrico Nigiotti e Francesco Gabbani.

Il veterano dei toscani all’edizione 2020 di Sanremo sicuramente è il fiorentino Marco Masini (56 anni). La sua prima volta all’Ariston fu nel 1990, vincendo tra i giovani con il brano “Disperato“. Nel 1991 arrivò terzo con “Perché lo fai“. Ritiratosi dalle scene nel 2001, nel 2004 tornò a esibirsi e vinse il festival con “L’uomo volante“.

Irene Grandi (50 anni), fiorentina, inizia la sua attività da solista nel 1992. Nel 1994 partecipa a Sanremo Giovani con “Fuori”. L’anno dopo arriva il grande successo con “In vacanza da una vita” (500mila copie vendute). Ha partecipato quattro volte a Sanremo, arrivando seconda nel 2000 con “La tua ragazza sempre“.

Enrico Nigiotti (33 anni), livornese, è sbarcato nel mondo della musica grazie a due talent show. Prima Amici, dove le cose non gli vanno bene), poi con XFactor, undicesima edizione, dove arriva terzo e pubblica il suo brano inedito, “L’amore èL’anno scorso ha partecipato a Sanremo con “Nonno Hollywood” il cui testo ha vinto il premio Lunezia. Ha duettato con Gianna Nannini nel brano “Complici” e ha scritto un pezzo per Eros Ramazzotti (“Ho bisogno di te”).

Il carrarino Francesco Gabbani (38 anni) ha già vinto Sanremo nel 2017 con “Occidentali’s Karma“. L’anno precedente aveva vinto l’edizione giovani con “Amen“.

Chiudiamo la carrellata di artisti toscani con Pierò Pelù, divenuto famoso con il gruppo dei Litfiba, che ha fondato nel 1980 con Federico “Ghigo” Renzulli. Dopo diversi album e un grande successo nel 1999 Pelù lasciò il gruppo, iniziando una carriera da solista. Dieci anni dopo la reunion con Renzulli. Tra i cavalli di battaglia dei Litfiba ricordiamo, tra gli altri, “El Diablo“, “Gioconda“, “Terremoto”, Spirito” e molte altre ancora.

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