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Quel sogno di volare ci riporta bambini ed emoziona. “I Love Pisa” di Tommaso Casigliani

- Cultura, Interviste
18 Settembre 2019

Segni particolari: bellissimo. È “I love Pisa”, il video che Tommaso Casigliani ha regalato alla sua città. Un video che colpisce ed emoziona. Produttore discografico e musicista, 47 anni, Tommaso realizza musiche inedite per cinema e televisione. In “I Love Pisa” non si tratta di lavoro ma di amore. “Volevo fare un omaggio alla mia città – spiega – raccontandone tutta la sua bellezza. Ho pensato che per me non c’è cosa più bella dei sogni che facevo da bambino. I sogni più belli che ricordo sono quando sognavo di volare ed è così che ho voluto raccontare la mia Pisa”. Il volo su Pisa parte dal murale di Keith Haring, continua sui Lungarni, in piazza dei Cavalieri, arrivando nel cuore della città, Piazza dei Miracoli, con la Torre vista da una prospettiva inedita e spettacolare. In questa chiacchierata con L’Arno.it Tommaso ci racconta un po’ di sé, del suo video e del suo rapporto con Pisa.

Come ti è venuto in mente questo video?
Ne avevo fatto uno su Marina di Pisa (guarda) ed era piaciuto molto. Così ho pensato di realizzarne uno anche su Pisa, coi Lungarni e Piazza del Duomo. Il sogno, più avanti, sarebbe di farne uno su Roma e, il “sogno-sogno”, su Venezia.

Quel bambino che sogna sei tu?
Sì. Tra l’altro durante la presentazione del video, in Comune, mi sono vestito allo stesso modo del bambino che si vede nel video.

Hai usato immagini dall’alto, realizzate con un drone. Complicato avere le autorizzazioni?
Burocraticamente ci sono voluti due mesi e mezzo, con ogni ente che chiedeva di vedere le autorizzazioni dell’altro.

Com’era la città che ricordi da piccolo?
Sinceramente abbastanza uguale ad oggi, così come Marina di Pisa. Credo sia un bene. Forse l’unica grossa differenza l’ho riscontrata in Borgo, dove una volta passavano i bus. Avrei voluto mettere delle immagini ma dal punto di vista registico/video non erano il massimo: troppe sedie e tavoli accatastati, vista l’ora delle riprese, di primo mattino. Così non le ho messe.

In che zona vivevi?
Io sono di Marina di Pisa, poi mi sono trasferito in città, in zona San Michele.

Ora dove vivi e lavori?
Dal 2000 sono a Roma, anche se mi sposto molto e spesso torno a Pisa. Prima ho vissuto per cinque anni a Milano. Il fatto di essere un pisano che non vive più nella sua città mi permette di avere una visione più distaccata sui problemi e, forse, di apprezzare ancora di più la sua bellezza.

Come sono nati questi tuoi video?
Dalla passione. Non c’è altro fine. Non ho voluto sponsor né altri vincoli. Questo mi ha dato una libertà totale di esprimermi. Nel mio racconto per immagini ho cercato di trasmettere delle emozioni. Era questo l’aspetto che mi interessava di più. Spero di esserci riuscito. Nel mio lavoro giustamente devo attenermi a certi input forniti dai clienti. Con i video che realizzo, invece, mi piace esprimermi come mi pare. In questo, ti dicevo, c’è la totale libertà.

Hai ricevuto tanti apprezzamenti…
Sì, mi fa molto piacere. Anche in termini di visualizzazioni. I complimenti che più mi danno soddisfazione sono quelli che arrivano dall’estero.

La Torre è conosciuta in ogni angolo del pianeta. Il tuo video, che mostra anche altre parti della città, può aiutare a far crescere il turismo a Pisa…
Pur non essendo nato con quello scopo il mio video può essere anche uno spot per la città. Ne sono contento. Se avessi dovuto prepararlo per promuovere Pisa avrei inserito molte più zone e mostrato più cose.

Che faresti per promuovere il turismo a Pisa?
Tante cose si potrebbero pensare. Non sono un esperto in materia, ma viaggiando molto per lavoro direi che bisognerebbe porre più attenzione nell’offerta dei servizi. Ad esempio, uno deve poter cenare senza problemi anche dopo le 21.30-22 . Ma è solo un esempio. Una cosa che farei subito è il trenino per Marina e Tirrenia. Non un treno veloce, ma come una volta, bello e romantico, che lasci qualcosa addosso ai viaggiatori. Poi mi sforzerei per fare in modo che tutti i turisti che sbarcano a Pisa non vadano a Lucca (o almeno non ci vadano subito). Bisogna offrire loro qualcosa di più e, in questo, possiamo imparare molto dai nostri vicini…

Guarda il video “I Love Pisa”

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Giornalista.

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