Quando iniziò la sua avventura forse non immaginava che avrebbe messo in piedi una delle catene più importanti nella vendita di elettrodomestici. Eppure, come ebbe modo di raccontare di recente, nel suo ufficio aveva appeso un poster con questa scritta: Guarda lontano e quando lo hai fatto guarda ancora più lontano”. E per tutta la vita si era ispirato a quella frase. Benito Butali, fondatore della Casa dello Sconto e poi di Euronics, è morto nella sua casa di Arezzo all’età di 95 anni.

Nato a Civitella in Val di Chiana (Ar) il 27 settembre 1924, il primo negozio lo aprì ad Arezzo nel 1949. Diciannove anni dopo un altro, a Firenze. Ma fu soprattutto negli anni Settanta che, con il marchio “Casa dello Sconto”, si allargò in tutta la Toscana ed anche in Umbria, con punti vendita sempre più grandi e un’insegna che seguì il percorso di crescita dalla creazione del Gruppo Get all’adesione e lancio in Italia della catena internazionale Euronics.

Presidente dell’Arezzo calcio dal 1986 al 1989, guidò anche la Confcommercio locale. Si distinse anche come editore, con l’emittente Teletruria di cui era proprietario. Negli ultimi anni il gruppo che aveva fondato, Butali Spa, era passato sotto la guida dei figli Francesco e Sandro, mentre l’altra figlia, Paola, segue altre attività.

Lucia De Robertis (Pd), viceprsidente del Consiglio regionale della Toscana, lo ricorda così: “Con la scomparsa del commendator Benito Butali viene meno una figura che ha fatto la storia dell’imprenditoria di questo Paese, prima ancora che della città di Arezzo. Butali ha rappresentato il saper fare italiano, che ha consentito ad un Paese messo in ginocchio da un sconfitta bellica di diventare la seconda potenza industriale d’Europa. Tutte le attività avviate, a cominciare da CdS per arrivare ad Euronics, sono marchi leader nel settore della distribuzione di elettrodomestici, grazie all’impegno che la famiglia Butali ha, dal 1949 messo in atto”.

“Dire Butali – prosegue De Robertis – vuol dire anche Teletruria, l’emittente televisiva creata dal compianto Gianfranco Duranti e sviluppata grazie all’impegno convinto del commendatore, che ha consentito agli aretini di essere sulla notizia in tempo reale, e ad Arezzo di essere notizia anche fuori dai confini cittadini e provinciali. Il suo impegno social e civile, sopratutto l’amore per la nostra città e la nostra provincia, lo hanno poi portato a presiedere l’Arezzo Calcio, Confcommercio e ad essere protagonista attivo di tante altre iniziative che hanno portato Arezzo alla ribalta nel panorama nazionale”.

Il funerale di Butali si terrà nella cattedrale di Arezzo sabato 7 settembre, alle ore 10.

 

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