Qui non si tratta di essere per la Fiorentina o avere, nel sangue, gli anticorpi che distruggono il colore viola. Parliamo di Gabriel Omar Batistuta, uno dei più grandi bomber che abbiano mai giocato nel campionato italiano, che ha da poco festeggiato 50 anni. Firenze e i tifosi viola gli hanno dedicato una grande festa, com’era giusto e doveroso. Batigol se l’è ampiamente meritato per le 168 reti messe a segno con la maglia viola in 269 partite, dal 1991 al 2000. Sciarpe e striscioni, cori festosi e un unico grande cuore che ha battuto all’unisono in Piazza della Signoria. “Bati-Bati-Bati-Bati gol…” è stata la colonna sonora dell’appuntamento. Lui, commosso, ha ringraziato tutti:

Grazie a tutti, mi fate piangere ma non voglio. Firenze è la mia seconda casa, mi sono innamorato di questa città quando sono arrivato e continuerò ad amarla per tutta la mia vita. Oggi per me è un giorno speciale. Vi amerò per sempre – dice Batistuta parlando dal palco dell’Arengario -. I tifosi mi vogliono sempre di più, vivo più oggi la città di Firenze di quando giocavo qui, e negli ultimi vent’anni me la godo di più. So che mi vogliono bene e ho sempre raccontato nel mondo che qui mi vogliono bene, e lo racconto anche a casa ed i miei genitori ed i miei figli che non mi hanno mai creduto ora lo sanno e lo hanno visto. Ecco perché oggi li ho portati qui con me e questa gioia per me vale doppio. Non ho dimenticato di portare nessuno della mia famiglia, solo due sorelle non sono  venute perché avevano impegni di lavoro. Sono felice per mia mamma e mia papà e non voglio incrociarne gli occhi perché sennò mi metto a piangere”.

Giancarlo Antognoni, manager della Fiorentina e storica bandiera viola, ha ricordato così Batigol: “Con Batistuta abbiamo condiviso tanti anni e difficilmente un professionista come lui si trova perché era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. Credo che Gabriel meriti quello che i tifosi gli hanno riservato oggi, e quel che gli hanno riservato soprattutto quando giocava. Credo che oggi sia stata un’apoteosi per lui e un giusto riconoscimento per quello che ha fatto per Firenze e per la Fiorentina”.

“Sono molto contento di essere qui per Batistuta – dice il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli -. Ho giocato con Baggio e Dunga, grandi giocatori, Bati arrivò dopo una Coppa America, ed eravamo ansiosi di giocare con lui. È stato un grandissimo giocatore ed un grandissimo centravanti. Speravo sempre di giocare con lui in allenamento perché era cattivo, faceva male”. Batistuta ha replicato in questo modo: “Con Pioli sono andato a vivere in una casa a due piani. Alle volte facevo un po’ troppo rumore, per colpa di mia moglie Irina (ride ndr). Era un professionista serio, sempre il primo della fila. Ero venuto qui che stavo imparando, e ho poi imparato” proprio da calciatori come “Pioli e Faccenda”.

Foto: Twitter Dario Nardella

 

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