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Ci ha lasciato un grande pisano: Giancarlo Peluso

- Cronaca, Cultura
4 Aprile 2018

Ci ha fatto tanto ridere con la “Brigata dei Dottori”, formidabile compagnia di teatro in cui Giancarlo Peluso entrò, giovanissimo, nel lontano 1946. Autore di moltissime commedie messe in scena dalla Brigata, tra cui “La Gita Premio”, “La Di.. vino ‘Ommedia”, “la ‘Otta”, “l’Assiurazione” “Le ‘Orna” e tante altre, Giancarlo amava scrivere poesie e sonetti in vernacolo pisano. Uomo di profonda umanità e cultura, dopo decenni di recitazione aveva abbandonato le scene. Molti speravano di poterlo rivedere, un giorno, anche solo per un piccolo sketch. Purtroppo non è stato possibile. Non ci resta che il ricordo e le fantastiche risate che ci ha fatto fare con la sora Cesira (e non solo).
Ciao Giancarlo, Pisa non ti dimenticherà mai!

Con questo commosso post l’amico e collega di brigata Atos Davini ha voluto ricordare Giancarlo:

Stamattina alle 2,30 ci ha lasciati all’età di quasi 90 anni, GIANCARLO PELUSO, attore, autore, poeta vernacolare, ma soprattutto mio amico fraterno da quasi 60 anni. Inutile dire che con lui se ne va una parte di me. La “Brigata dei Dottori” nella quale ha militato fin dal 1946, e della quale è stato Presidente fino a pochi anni fa, oggi si veste a lutto per la perdita di un maestro, di una figura insostituibile che fino all’ultimo, pur sofferente per la sua grave malattia, non faceva mancare ai colleghi ed amici che andavano a trovarlo battute spiritose che erano innate in lui. Oggi il mio cuore è a pezzi e non so proseguire nella descrizione di questo grande uomo in tutti i sensi. Ciao Giancarlo, tutti noi ti siamo grati, ti è grato il pubblico e ti è grata particolarmente la tua amata Pisa, che hai onorato con tutte le tue tante opere letterarie. Ciao fratello caro. Io non ce la faccio più a continuare a scrivere. Mi mancherai. R.I.P.”

 

Che cos’è la Brigata dei dottori?

La Brigata è una matura signora, divertente e divertita, abbastanza soddisfatta ma non ancora del tutto appagata…Nacque nei lontani anni venti, durante l’epopea goliardica dell’Università di Pisa, dalle costole del Crocchio Goliardi Spensierati. Erano anni quelli dove al teatro ci si andava davvero e ci si divertiva, …d’altronde non c’era molto altro… Il Cinema era ancora muto, la radio gracchiava appena e la televisione, per fortuna, era lontana a venire…. In un primo momento la compagnia era formata appunto da studenti universitari, il repertorio era basato su parodie di opere celebri, poi, piano piano, dapprima sotto l’egida del capocomico Giulio Pinori e con l’apporto artistico del grande Aldo Podestà e di numerosi attori che si sono avvicendati sui palcoscenici di tutta Italia, subì cambiamenti ed evoluzioni, fino a diventare, nella seconda metà degli anni settanta, quella che tutti conosciamo….

Dal sito labrigatadeidottori.it

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Un fiume unisce la Toscana e rappresenta il modo di vivere forte e intraprendente del suo popolo. L'Arno.it desidera raccontarlo con le sue storie, fatiche, sofferenze, gioie e speranze. Senza dimenticare i molti toscani che vivono lontani, o all'estero, ma hanno sempre nel cuore la loro meravigliosa terra.

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