In tanti, io compreso, temevamo questa partita per le implicazioni di classifica e psicologiche che avrebbe potuto comportare una eventuale sconfitta. Invece Aquilani stavolta ha schierato subito l’undici migliore e i Neroazzurri hanno sfoderato una prestazione sostanzialmente impeccabile.

La vittoria di ieri ci dà alcune chiavi di lettura in prospettiva futura: il Pisa non può prescindere da D’Alessandro e Arena, spesso imprendibili sulle fasce, e da giocatori come Calabresi e Tourè che non vanno assolutamente ceduti, sarebbe autentica follia, perché il primo ogni volta che scende in campo è determinatissimo e prezioso (di pregevole fattura la sua rete), mentre il tedesco può garantire, con la sua fisicità e intelligenza tattica, un salto di qualità in mezzo al campo ed una alternativa di spessore in più.

Molto bene anche Veloso, finalmente in rete con una delle punizioni delle sue, mentre dietro volitiva la prestazione dei difensori, anche se alcune sbavature si sono ripetute.

Che dire, l’unica nota negativa è l’infortunio di Bonfanti, speriamo in una breve assenza, entro martedì ne sapremo di più. I tre punti presi a Lecco ci posizionano adesso a +5 sulla zona playout e a -3 dall’ottavo posto occupato dal miracolato Brescia che, solo qualche mese fa, veniva duramente contestato per una retrocessione sul campo poi annullata da un fortunoso ripescaggio.

Ma la vittoria di ieri potrebbe davvero rappresentare uno spartiacque per il nostro campionato, a patto di dare continuità in termini di risultati e prestazioni.

Sabato sarà partita micidiale, da cuori forti: lo Spezia verrà a Pisa per giocarsi il tutto per tutto e l’incontro potrebbe essere una vera e propria battaglia. Dovrebbe anche essere il ritorno all’Arena di D’Angelo, al momento non previsto un suo esonero: pur da affezionato ex, passata l’emozione dei primi minuti, sicuramente non ci farà sconti sul campo, anzi.

Ci vorrà l’Arena delle grandi occasioni, con un tifo senza sosta che spinga i nostri ragazzi ad una vittoria che ci manderebbe poi a Cosenza con ben altro spirito e autorevolezza. Iniziano anche gli ultimi dieci giorni di mercato, auguriamoci che la Società non sbagli una mossa, sia in entrata sia in uscita.

Andrea Cosimi

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