In tempi non sospetti, vista la piega che stava prendendo questo girone di andata, ebbi a dire e scrivere che girare a quota 22/24 era da ritenersi l’obiettivo minimo da raggiungere per cercare poi, nel girone di ritorno, di arrivare alla salvezza prima possibile.

Con il pari di ieri il Pisa chiude una soffertissima e travagliata prima metà di campionato a quota 22, nella parte destra della graduatoria, con solo due punti di vantaggio sulla zona retrocessione e distante sei lunghezze dall’ottavo posto, ultimo utile per l’accesso ai playoff.

No, non è andata come tutti ci aspettavamo, specie dopo lo splendido debutto iniziale con la bella vittoria a Marassi. A seguire si è intrapreso un percorso tortuoso, fatto di tanti, troppi decisivi errori difensivi, diversi infortuni e una complessiva gran fatica nell’assimilare il credo tattico di Aquilani.

Anche ieri i Neroazzurri sono stati punti dalla consueta clamorosa disattenzione difensiva e penalizzati dalla sfortuna, materializzatasi in una traversa, un palo e un salvataggio miracoloso di Iannarilli. Peccato, perché il Pisa è apparso decisamente superiore alla Ternana, ma alla fine, ancora una volta, le patologiche e consolidate carenze di organico hanno vanificato la gran mole di gioco prodotta. E qui veniamo al dunque: sabato 13 gennaio si apre un ciclo di partite contro squadre del nostro livello, almeno a quanto ci dice la classifica, che non possono essere fallite.

E perché ciò avvenga tante devono essere le componenti che devono coniugarsi: occorre un mercato rapido ed oculato, intervenendo in difesa, dato che come minimo ci vuole un difensore centrale di esperienza, a centrocampo, perchè non oso immaginare a quali difficoltà potremmo andare incontro senza Marin (e quindi si prenda un giocatore di caratteristiche simili), e davanti, visto che la mancanza della prima punta si è fatta sentire, e come, in queste faticose diciannove giornate.

Il lavoro che aspetta Giovanni Corrado, Stefanelli e Aquilani non sarà facile, ma questo non sia un alibi, le lacune ormai evidenti che hanno certificato gli errori estivi vanno colmate, e possibilmente non gli ultimi giorni di mercato, visto che dopo la Reggiana si andrà a Lecco per poi ricevere lo Spezia.

Molto bello il nuovo coro cantato dai seicento tifosi al seguito del nostro Pisa. Una tifoseria colorata e rumorosa che merita di vivere serenamente la propria enorme passione.

Che il buon senso stravinca in tutte le istituzioni deputate, già a partire dalla prossima partita, altro spareggio in chiave salvezza da vincere a tutti i costi.

Andrea Cosimi

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