Maurizio Ficeli

Domenica 22 ottobre ci siamo recati allo stadio Porta Elisa di Lucca dov’era in programma un big march della Serie C,  fra la Lucchese e il Pescara di Zeman, rispettivamente settima e terza in classifica. In entrambe le squadre militano ex giocatori del Pisa: nel Pescara Luigi Cuppone e Christian Tommasini, nelle file della Pantera c’è l’austriaco Robert Gucher, artefice di tante battaglie e di altrettanti successi in maglia nerazzurra, fra tutti la conquista della promozione in serie B nell’indimenticabile spareggio di Trieste.

Confesso che ero molto curioso di vedere all’opera l’undici plasmato da Zeman. Al Porta Elisa ho visto una squadra nettamente votata all’attacco, come nelle corde del tecnico boemo. Può rischiare di prendere gol, come avvenuto all’inizio con la Lucchese, ma spinge sempre in avanti e può diventare devastante.

IL RICORDO – Entrando allo stadio mi è subito caduto lo sguardo sul posto che occupava sempre Diego Checchi, il collega della Gazzetta Lucchese scomparso il 5 settembre scorso a soli 39 anni. Con lui avevo un rapporto di amicizia oltre che di collaborazione, specie alla vigilia dei derby fra Pisa e Lucchese, o quando vi erano rumors di mercato riguardanti eventuali scambi di giocatori fra la società nerazzurra e quella rossonera. Ancora stento a credere che non sia più fra noi, ma Diego resterà sempre nel mio cuore e ringrazio il cielo di avermi fatto conoscere un collega ed una persona stupenda e competente come lui. Ho sempre nelle orecchie la sua voce che mi diceva, ogni volta che ci sentivamo al cellulare: “Maurizio, allora, che si dice a Pisa?”. Grande Diego, ti voglio ricordare così.

Diego Checchi

TIFOSI – 3662 gli spettatori paganti presenti al “Porta Elisa”, dei quali 200 provenienti da Pescara. Schermaglie verbali non certo amichevoli fra le due tifoserie, visto che da sempre non sono mai intercorsi buoni rapporti, dopodiché, al fischio di inizio, ognuno ha badato a sostenere i propri beniamini Tifo sostenuto da ambo le parti. Curioso uno striscione esposto dalla Curva Ovest durante la gara, dopo il vantaggio della Lucchese, che recitava “Di fare politica ce ne freghiamo, essere Ultras è ciò che amiamo” (foto sotto), forse una risposta rivolta ad altre tifoserie che hanno preso posizione sulla guerra in Israele. Nel settore occupato dai tifosi pescaresi veniva alzato uno striscione con scritto “Ciao Lele fratello vicentino”, in memoria di un ultras berico, tifoseria notoriamente gemellata con i supporters abruzzesi.

 

 

LA PARTITA – Iniziano le ostilità con occasioni da ambo le parti, con Cuppone per gli abruzzesi, Fedato per i rossoneri, poi Accornero e Cangianiello. La Lucchese si porta in avanti ed al 16′ è Gucher a sbloccare il risultato: raccoglie un bel suggerimento di Guadagni, elude mezza difesa biancoazzurra e scaraventa la sfera in rete, mandando in visibilio il pubblico rossonero. Poi però al 28′ c’è l’episodio che da una svolta diversa alla partita con l’espulsione di capitan Tiritiello per un fallo da ultimo uomo e la Lucchese resta in 10. Il Pescara ottiene una punizione, tira Moruzzi, respinge Chiorra, raccoglie Accornero che insacca imparabilmente il pallone nella porta rossonera per il pareggio degli abruzzesi.

La Lucchese cerca di reagire e riesce a tenere anche bene, ma poi capitola proprio nel finale di primo tempo, quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore agli abruzzesi per un fallo su Merola. Va sul dischetto Tunjov, il quale batte Chiorra per il 2 a 1 a favore della compagine allenata da Zeman. Si va al riposo con la squadra rossonera in svantaggio ed in inferiorità numerica, mentre il Pescara è riuscito a ribaltare l’iniziale svantaggio.

Inizia la ripresa con la squadra abruzzese che riesce a tenere il possesso palla, a gestire la situazione ed a spingere in avanti arrivando alla realizzazione del terzo gol, sempre con Tunjev su assist di Moruzzi, che mette a segno anche la doppietta della giornata.

Curva della Lucchese

La Lucchese comunque reagisce ancora con un gran tiro di Gucher che Plizzari è molto bravo a neutralizzare. Il Pescara si spinge ancora in avanti sfiorando più volte il quarto gol che arriva, con un altro penalty a proprio favore a seguito di un fallo di mano di Quirini. Si incarica del tiro dagli 11 metri Cuppone che spedisce la sfera sotto la traversa, calando il poker a vantaggio del Pescara. In visibilio i 200 tifosi pescaresi, mentre da parte lucchese molti sfollano delusi, anche se la Curva Ovest non smette di cantare. Il Pescara batte meritatamente la Lucchese per 4 a 1 anche se forse il risultato subito dalla squadra rossonera è troppo pesante.

Curva del Pescara

INCONTRI A FINE GARA – Nel dopo partita ho avuto il piacere di incontrare l’ex capitano nerazzurro, ora alla Lucchese, Robert Gucher, ed ho salutato la moglie Lisa e la figlia Camilla. Poi ho incontrato un altro ex nerazzurro, ora al Pescara, Luigi Cuppone, che ha segnato il quarto gol per la squadra abruzzese. In questa gara fra Lucchese e Pescara due ex Pisa, dunque, sono stati protagonisti, andando entrambi a segno. Mentre stavo lasciando la sala stampa del “Porta Elisa” mi sono imbattuto nel mister del Pescara, Zdenek Zeman (foto), un saluto, due battute ed una foto con un tecnico decisamente votato all’attacco.

Maurizio Ficeli

Zdenek Zeman e Maurizio Ficeli
Robert Gucher con Maurizio Ficeli
Luigi Cuppone con Maurizio Ficeli

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