Buon pari a Reggio Emilia: nonostante un turn over significativo in cui ha sorpreso la titolaritá di Jureskin e di Piccinini (incerto il primo, volenteroso il secondo), i Neroazzurri hanno mostrato buoni segnali di crescita in termini di compattezza e personalità.

Dietro confortante la prestazione di un Canestrelli più autorevole, in mezzo positivo il debutto di Barberis, mentre davanti Arena e Moreo si sono dati un gran da fare, ma un po’ gli errori individuali, un po’ l’ottimo Bardi ed un po’ il fatto che entrambi sono chiamati ad un faticoso lavoro di continuo ripiego, hanno fatto si che non si sia andati in gol.

Certamente la condizione fisica dei ragazzi di Aquilani non è al top (perché?), gli ultimi minuti vedere diversi giocatori che facevano fatica a concludere la partita fa pensare, ma non può essere taciuto né dimenticato quanto gli infortuni di Matteo Tramoni e D’Alessandro, quelli che dovevano essere gli esterni titolari, stiano influendo sulle prestazioni e sui risultati.

Così come le troppe altre assenze che continuano a zavorrare e frenare la crescita complessiva di questa squadra, certi rientri attesi stanno diventando la novella dello stento.

Si rimane dunque nella parte destra della classifica, pur con una partita in meno, peccato perché ai punti ieri avremmo vinto, e con tre punti la classifica avrebbe sorriso.

Un primo spartiacque della stagione sarà proprio questo sabato contro il coriaceo e rognoso Cosenza: dimentichiamoci quello delle passate stagioni e prepariamoci ad una battaglia dove malizia, grinta e fisicità decideranno il vincitore, caratteristiche che agli uomini di Caserta non mancano, teniamolo presente.

Sarebbe importante tornare alla vittoria all’Arena perché a seguire dovremo far visita ad uno Spezia ad ora in crisi ma che non lo sarà per molto ancora, visto l’impressionante organico che può vantare.

Ma, come dicevo in premessa, il Pisa torna dall’Emilia forte di evidenti passi avanti in termini di disciplina tattica e autorevolezza. Occorre non fermarsi, la continuitá marca le distanze tra le “grandi” e le “piccole”.

Andrea Cosimi

 

Foto: AC Reggiana 1919 (Facebook)

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