Un bagno di sudore. Sarà così, come dev’essere, del resto. Il ritiro estivo precampionato da quando il calcio è calcio, si sa, costituisce il periodo in cui i giocatori si ossigenano, si provano i nuovi schemi, si cerca l’amalgama con i nuovi arrivati. Si gettano, insomma, le basi per la riuscita ottimale della nuova stagione.

Una stagione particolare quella 2023-2024 per la Fiorentina, chiamata ad asciugarsi le penne dalla doccia scozzese di quattro finali conclusesi con altrettante sconfitte: Scudetto Primavera, Scudetto Under 16, Coppa Italia e Conference League. Un poker negativo. La Viola in format zero tituli, ancora ai comandi di mister Vincenzo Italiano da Karlsruhe, si ripresenta al cospetto dei suoi tifosi con una grande, insolita novità. Una rottura con il passato, un’autentica rivoluzione.

La Viola non andrà in ritiro a Moena, località del Trentino- Alto Adige posta a 1148 metri di altitudine. Quest’anno la Viola, a partire da mercoledì 12 luglio, scenderà in campo in versione autarchica, farà da sé. Per dirla alla fiorentina, alla bona, si resta tutti a casina propria. Ma con trasferte fuori mura ancora da definire. La preparazione infatti si svolgerà nel Viola Park di Bagno a Ripoli, comune che si estende a est di Firenze, a 75 metri di livello sul mare. I numeri parlano da soli.

Tra Moena e Bagno a Ripoli, se la matematica non è un’opinione bensì una scienza esatta, ci corrono 1073 metri. Un’altitudine residua superiore a quella di Monte Morello, l’unico rilievo considerabile una montagna nella vasta conca fiorentina. E a proposito di conca, i 75 metri di altitudine di Bagno a Ripoli saranno sufficienti per assicurare la necessaria ossigenazione ai giocarori viola? E anche per salvaguardare l’incolumità fisica dei tifosi al seguito? Una domanda legittima, considerato che il mese di luglio, precedenti metereologici alla mano, Firenze e dintorni si trasformano in una fornace dell’Impruneta.

Come affrontare l’inevitabile rovente picco della canicola? E che dire dell’umidità tropicale che ti mozza il fiato? Belle domande. Al momento enigmi tutti da sciogliere. Allora, palla al centro oppure da scaraventare in calcio d’angolo?

Una cosa è certa. Nella malaugurata ipotesi che qualche tifoso dovesse prendersi una botta di calore a due passi c’è un pronto soccorso che funziona ottimamente h24. È quello dell’Ospedale Santa Maria Annunziata, via Antella 58, località Ponte a Niccheri. Segnarsi l’indirizzo, non si sa mai. L’altitudine però non è pervenuta.

Viola Shocking

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