Quattro serate ricche di spettacoli ed eventi alla fiera di Sant’Ermolao, patrono di Calci (Pisa), in programma da venerdì 5 a lunedì 8 Agosto. Grande attesa per lo show di Andrea Rivera, attore e musicista divenuto noto come “citofonista” nella trasmissione “Parla con me” di Serena Dandini: sabato 6 agosto si esibirà sul palco nello spettacolo “ET citofono casa!”. Ma tutta la serata di sabato sarà all’insegna del divertimento e delle risate, grazie anche al giovane calcesano Filippo Ignacchiti, noto come “Pippetto”, e alle battute dell’impareggiabile toscanaccio Gianni Giannini.

Gli spettacoli calcesani di Sant’Ermolao si aprono quest’anno con un concerto degli Stereocomics, che propongono musiche e sigle dei più amati cartoni animati degli anni ‘80: sarà questa bella serata revival l’anteprima alla fiera in programma venerdì 5.

Domenica 7 agosto si esibirà la Premiata Filarmonica G. Verdi di Calci, un altro momento emozionante all’insegna della buona musica. A seguire un altro appuntamento molto atteso, la tombola di beneficenza a cura dell’Unità Pastorale della Valgraziosa in collaborazione con la Misericordia di Calci. Lunedì 8, per la chiusura dei festeggiamenti, si balla con le musiche anni ‘70, ‘80 e ‘90 con il dj Steve Martin. Tutti gli eventi (gratuiti) si tengono in piazza Garibaldi.

Come nella tradizione la Fiera di Sant’Ermolao ospita anche il mercato, in via Roma. Mentre chi vorrà farsi un giro tra i prodotti dell’artigianato dovrà spostarsi tra i banchetti di “Mestierando” allestiti nei giardini Sandro Pertini. Spazio anche allo street food, in piazza della Propositura, in collaborazione con Confcommercio, e al Luna Park allestito nel parcheggio di via Brogiotti. Una interessante mostra collettiva di pittura degli artisti locali è allestita nel palazzo comunale: esposte le opere di Alberto Gelli, Irene Mori, Amedeo Sorpreso e Matteo Fulgaro.

Andrea Rivera

Chi era Sant’Ermolao

Martire cristiano durante le persecuzioni romane ai tempi dell’imperatore Diocleziano (IV secolo), alcune sue reliquie sono conservate nella pieve romanica di Calci a lui intitolata. Furono traslate qui dai Pisani nel XII secolo su concessione dell’imperatore Alessio I (Ermolao era seppellito a Bizanzio) in cambio di alcuni aiuti militari. Secondo un’antica usanza i contadini della zona erano soliti portare nella pieve un asino caricato con due ceste piene di prodotti della terra e un piccolo barile d’olio per la benedizione. Inoltre le reliquie del santo venivano portate in processione con i fedeli che tenevano in mano dei lumini ad olio.

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