Per mesi si è parlato del sindaco di Viareggio come possibile candidato alle Comunali di Lucca. E qualcuno ventilava l’ipotesi che potesse correre addirittura non per il suo schieramento, il centrosinistra. Poi però la candidatura era sfumata. Ora, a due settimane dal voto, Giorgio Del Ghingaro torna a occuparsi della città delle mura e, pur non dicendolo apertamente, fa capire di sostenere uno dei candidati in corsa per la poltrona di primo cittadino. Si tratta di Alberto Veronesi, direttore d’orchestra, che si presenta con il sostegno di Italia Viva, Azione e +Europa. Una candidatura che ovviamente non ha molte chance di vittoria, ma potrebbe rosicchiare diversi voti al centrosinistra.

Ricordiamo che a Lucca la corsa vede due sfidanti principali: per il centrosinistra Francesco Raspini, assessore uscente, scelto dal Pd per cercare di tenere il Comune retto per due mandati dal sindaco Tambellini. E per il centrodestra Mario Pardini, manager con diversa esperienza all’estero nonché la guida, per alcuni anni, della fondazione Lucca Crea, cui fa capo Lucca Comics.

Del Ghingaro potrebbe causare non pochi mal di pancia al Pd. Ma è un gioco calcolato. Ecco come il sindaco di Viareggio spiega la propria scelta: “Il candidato del Pd rappresenta, in questo panorama, la continuità anche se cerca di lanciare messaggi di senso opposto e si sforza, con alcuni annunci, di colmare il vuoto amministrativo di questi dieci anni, in realtà è facile capire, anche dalle ultime dichiarazioni sulla futura giunta, che difficilmente potrà offrire qualcosa di nuovo in futuro. Per la prima volta alle prossime elezioni comunali quindi non voterò il Pd dal quale ormai da molti anni ricevo solo offese (e ultimamente ancora di più), mancate promesse, menzogne irrispettose sulla mia persona”.

Questa uscita non stupisce più di tanto, visto che Del Ghingaro e il Pd ormai da tempo stanno litigando (diversi i fronti aperti, specie con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani). Del Ghingaro non si è spinto oltre le “colonne d’Ercole”, candidandosi col centrodestra. Dice di averlo fatto per coerenza, volendo restare nel campo del centrosinistra. Queste le sue parole: “Il mio voto non andrà al candidato sostenuto dal Pd perché Lucca e la sua comunità hanno bisogno di discontinuità. Io non voterò la continuità, io voterò il cambiamento”. L’endorsement per Veronesi dà uno schiaffone al Pd. Vedremo, coi risultati del primo turno, quanto sarà violento. Di sicuro in vista del probabile ballottaggio potrebbe avere un peso non irrilevante.

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