Maurizio Ficeli

Il Pisa subisce una pesante quanto inaspettata batosta al “Vigorito” di Benevento per 5 reti a 1. Non avevano iniziato male i nerazzurri di Mister Luca D’Angelo, che nella prima frazione di gioco, pur essendo passati in svantaggio, avevano creato alcune palle gol, senza però concretizzarle. Poi è venuta la rete del 2 a 0, ma neanche a quel punto era finita, la gara avrebbe potuto ancora riaprirsi. La rete del 3-0 a inizio ripresa ha spianato la strada ai giallorossi sanniti e il Pisa, a quel punto, ha accusato il colpo.

Un rovescio francamente pesante dal quale però bisogna saper reagire battendo il Brescia nella prossima gara dell’Arena. I tifosi, malgrado il pesante passivo, non hanno mai smesso di incitare la squadra. Sono stati stoici, ancora una volta, encomiabili, commoventi: sono riusciti persino a sovrastare il tifo locale, nel rispetto fra le due tifoserie.

Malgrado la tremenda amarezza per il risultato, parliamo della trasferta a Benevento, che abbiamo fatto con il club Autonomo di Marco e Sabrina Pavolettoni, partendo alle 8 precise da via Bargagna. Alla guida gli autisti Tiziano ed il mitico Michael Puddinu, sosia “spicciato” (alla pisana) di Adam Nagy, con il quale bisogna organizzare prima possibile un incontro. Presente sul pullman l’avvocato Paolo Malasoma, pisano residente a Orbetello, che ci ha deliziato con le sue performance.

Accanto a me Vincenza Veltri, una super tifosa di 73 anni con i capelli biondi, che va a tutte le trasferte. Parla pisano doc ma mi ha rivelato che è nativa della provincia di Potenza: se non me lo avesse detto non me ne sarei assolutamente accorto. La sua passione risale agli anni 80: suo marito, Uvaldì Giacomelli, tra l’altro, faceva servizio allo stadio ai tempi di Romeo. Merita un applauso questa grande tifosa che da diversi anni porta il Pisa nel cuore. Meritano di essere menzionati anche i coniugi Ciardi di Cenaia, sempre presenti ad ogni trasferta. Da sottolineare la presenza della mitica Arianna Giovannini, per gli amici “Ary Gio'”, grande tifosa oltre che amministratrice del gruppo Pisa /Livorno, di cui anche il sottoscritto fa parte, oltre che grande ammiratrice di Capitan Robert Gucher.

Per un momento ho rischiato di prendere qualche “pattone nella ghigna” per aver confuso Marzia Galletti, altra grande tifosa sempre presente con il marito in casa ed in trasferta, proprio con Ary Gio. Eppure una ha i capelli chiari, l’altra scuri: ho fatto la figura “der briao senza avè bevuto”, ma anche questi episodi fanno parte delle note di colore di una trasferta, assolutamente da ricordare.

Percorrendo l’autostrada del sole in direzione sud, uscita di eccezione al casello di Valdichiana/Bettolle, dopo Arezzo, per far salire un altro grande tifoso nerazzurro, Matteo Rossi, che vive a Monteriggioni, dove lavora, ma la cui fede per il Pisa lo spinge a superare qualsiasi distanza: quindi chapeau anche a lui.

Alle 12 consueta sosta luculliana, stavolta in un’area di servizio nel Lazio, fra Fiano Romano e Guidonia Montecelio, il tutto a base di panzanella, dolci, colombe al cioccolato come “anticipo” di Pasqua, spumanti, pane e pecorino, con tanto di invito a mangiarlo da parte della tifosissima Katia Bravi che diceva, in vernacolo pisano: “Mangiatilo ir peorino, gliè dimorto bono e un vi fa pillo allo stomaco!”. Il pranzo si è svolto sotto un tempo variabile, prima sole, poi nuvole, poi pioggia e così via. Alle 13 partenza alla volta della Campania.

Altre presenze importanti da sottolineare: il pullman del Centro Coordinamento dell’infaticabile presidentessa Liana Bandini, con il club “Il Mago” di Perignano di Nicola Barsotti, che hanno fatto sosta per pranzare, e quella dei vari pulmini e minivan organizzati dalla Gradinata oltre che dai Club di Ponsacco e di San Romano Capanne capeggiato dal famoso Pietrino Fasano, oltre ai vari gruppi della Nord.

Usciti dall’autostrada a Caianello percorriamo una superstrada alquanto sconnessa che ci conduce a Benevento ed in un’area di servizio, prima di entrare in città, veniamo inquadrati e scortati dalle forze dell’ordine al “Vigorito”. In tutto circa 350 tifosi che hanno creato un bel colpo d’occhio, con gli striscioni dei gruppi della Nord e il garrire dei bandieroni nerazzurri e rossocrociati.

Peccato per il pesante passivo subito, ma il tifo nerazzurro ha fiducia incondizionata nella squadra che ha i mezzi per reagire a questa pesante debacle. “Forza Pisa lotta da ultras” è stato il grido dei tifosi alla squadra che, malgrado l’amarezza finale, è andata sotto il settore dei tifosi nerazzurri a salutarli e applaudirli, regalando loro le maglie in segno di profonda gratitudine.

A fine gara, malgrado fossi letteralmente distrutto per la sconfitta, ho rivisto con piacere due ex nerazzurri, Alessandro Cagnale, beneventano doc che ha Pisa nel cuore, ed Emanuele D’Anna. Hanno notato che ero profondamente choccato, quasi con le lacrime agli occhi, ed hanno cercato di rincuorarmi. Si sono detti super convinti della validità della nostra squadra. Ma anche noi tifosi, malgrado stiamo affrontando con le pive nel sacco i quasi 600 km che dividono la città sannita dalla nostra amata Pisa, siamo certi di una pronta reazione dei nostri ragazzi. Il nostro refrain è “Forza ragazzi non vi lasceremo mai!”.

 

BENEVENTO – Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Elia; Acampora (81′ Gyamfi), Calò, Ionita (74′ Moncini); Improta (81′ Farias), Forte (81′ Petriccione), Insigne (62′ Tello). A disp. Manfredini, Viviani, Sau, Masciangelo, Talia, Pastina, Brignola. Allenatore: Fabio Caserta

PISA – Nicolas; Birindelli, Caracciolo, Leverbe, Beruatto; Nagy, Siega (82′ Di Quinzio), Mastinu (58′ Marsura); Benali (58′ Tourè); Sibilli (70′ Masucci), Torregrossa (58′ Puscas). A disp. Livieri, Dekic, Berra, Cohen, Gucher, De Vitis, De Marino. Allenatore: Luca D’Angelo

Marcatori: 3′ Ionita (B), 31′ Aut. Caracciolo (B), 46′ Improta (B), 69′ Forte (B), 84′ Puscas (P), 88′ Tello (B)

Ammoniti: Mastinu (P), Nagy (P), Siega (P)

Arbitro: Di Martino (Teramo)

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